Baldan tra gli assi del Mondiale FIA WTCR ad Adria, nel giorno dell'addio alle corse di Tarquini

Il veneto migliora di sessione in sessione sul circuito rodigino nel mondiale FIA WTCR e accumula esperienza. Tarquini saluta le corse dopo 40 anni di carriera.
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Un costante miglioramento nel suo secondo appuntamento stagionale nel mondiale FIA WTCR. Nicola Baldan non ha paura di mettersi in gioco a 39 anni e, in una stagione che l’ha visto battersi sino all’ultima gara del TCR Italy, si è messo nuovamente in discussione affrontando due round del mondiale riservato alle vetture TCR. Con la Hyundai Elantra di Target Competition, il veneto è riuscito a migliorare di sessione in sessione, nonostante i pochi chilometri percorsi con la vettura coreana e ad affrontare nel migliore dei modi le due gare sul suo circuito di casa. 

Sul rinnovato tracciato dell’Adria International Raceway, Baldan ha limato di oltre un secondo il suo tempo tra le prime prove libere e le qualifiche e dimostrando di apprezzare molto il circuito rodigino: “Mi piace molto il nuovo layout del circuito di Adria. - Ha dichiarato Baldan - Con l’allungamento e i nuovi tratti sembra di essere in un circuito “vecchio stile” dove ogni errore viene pagato a caro prezzo. Devi essere preciso e attento ad ogni dettaglio, soprattutto nelle due “esse”, dove spesso vai ad accarezzare le gomme di protezione. Basta un centimetro in più e comprometti una sessione”. Nelle due gare che hanno chiuso il penultimo round del mondiale FIA WTCR Baldan è riuscito a tenere il passo dei migliori, lottando in entrambe con Jordi Gené e Bence Boldizs, senza mai commettere errori. 

Il pilota veneto, al termine del fine settimana rodigino, è visibilmente soddisfatto e commenta: “il livello è veramente incredibile. Nessuno commette errori e il passo gara è altissimo dal semaforo sino alla bandiera a scacchi, ma posso ritenermi più che soddisfatto al termine di una stagione stupenda”. 

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Quello di Adria è stato anche il weekend dell’addio alle corse di Gabriele Tarquini, che “appenderà il casco al chiodo” al termine di una straordinaria carriera a fine mese, sul circuito russo di Sochi. Il “Cinghio” ha chiuso in nona posizione la prima gara, conquistando, poi, il quinto posto in gara 2 dopo una serie di sorpassi che hanno dimostrato, ancora una volte, la classe cristallina e la caparbietà che l’hanno contraddistinto in 40 anni di carriera. 

Le due gare sul circuito rodigino, apprezzato da piloti, team e organizzatori del mondiale FIA WTCR, hanno visto le vittorie di Santiago Urrutia e Yann Ehrlacher entrambi su Lynk & Co.