Iacoangeli torna in pista e vince nel Time Attack Italia

La tappa finale al Mugello assegna tutti i titoli
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Roma. Sul circuito del Mugello si è chiusa domenica scorsa l'edizione 2018 del Time Attack Italia. In condizioni meteo con basse temperature e asfalto umido, è emerso Marco Iacoangeli, affermato specialista delle cronoscalate. Al ritorno in scena ha confermato il proprio valore al volante della BMW Z4 GT3 inserita nella classe Extreme 2WD. A lui i migliori tempi sia nel Turno 2 che nel 4, validi per la classifica; il suo 2'15"733 ha regolato il vicecampione Piero Randazzo (2'17"345) e il campione uscente Andrea Gazzetti (2'18"253), entrambi su Lotus Exige V6. Lo svizzero Serse Zeli, già incoronato numero 1 dell'assoluta 2018 a Franciacorta, è stato rallentato da noie tecniche culminate nella rottura del propulsore, durante il Superlap, della Mitsubishi Lancer Evo X. Zeli ha comunque prevalso nella Extreme 4WD, sulla Subaru Impreza di Manuel Gadeschi.

Sorprese ed emozioni per i titoli ancora da assegnare. La Divisione Pro 2WD è andata a Simone Barri (BMW 335), che grazie al successo in questa gara ha prevalso sull'ex-aequo Alan Simoni (Honda NSX). Identico verdetto nella Super 2000, con Gian Lorenzo Moretti (Renault Megane Maxi) che nel Superlap ha trovato il guizzo per scavalcare l'antagonista Pietro Bacchi (Honda Civic). Sorpresa nella Pocket Rocket TB, qui Rino Gabucci (Abarth Grande Punto) ha conquistato il titolo in volata ai danni di Marcello Colnaghi. Vittoria di tappa per Matteo Gualandi, su Mini.

A Diego Lucini, su Mitsubishi Lancer Evo 9, corsa e scettro nella Street 4WD, davanti a David Robustelli e Daniel Giovannini; nella Street FWD sugli scudi in gara l'ucraino Levgen Rakhmailov (Honda Civic Type R) seguito da Francesco Nuzzolo (Audi TT) e al neo campione Alex Rasetta (Volkswagen Golf GTI).

Nella Supercar Diego Locanto diventa campione pur insabbiando la sua Porsche 991 GT3; prevale infatti sulla rivale Olivia Merlini penalizzata dal minor numero di vittorie (3 a 2). Dominano tra le Supercar le wild-card: Andrea Levy sulla Dallara Stradale davanti a Emiliano Formaini (Porsche 996) e a Danilo Paoletti, impegnato con una delle tre Ferrari 458 Speciale al via in questo appuntamento.

Nella classe Pocket Rocket NA si impone Stefano Casero su Citroen Saxo VTS; alle sue spalle Mauro Buono su Fiat X1/9 (vincitore nella classe Historic) e il compagno di squadra Lorenzo Gariboldi, già campione. Nella Street Limited vince Omar Paravati, ma la gara va a Cesare Bassini (Abarth 500) su Carmine Perrotta (Honda Civic) e Raffo Gavazzini (Abarth 500).

Nella Street RWD, Federico Rizzi ha concesso il bis con la sua Opel Speedster, piegando Dino Cicala (BMW M3 E46). Con loro sul podio Matteo Deflorian (Nissan 350Z).

Risultati, classifiche e fotogallery su www.timeattackseries.com

Foto di Fabio Roncoroni

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