Nunzio Fanelli vince sulla pista di casa

Nel 2° Formula Challenge Coppa dei Campioni
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Roma. Tutto deciso da pochi decimi dopo tre gare avvicenti sul circuito “Fanelli” di Torricella (TA), in occasione del 2° Formula Challenge “Coppa dei Campioni”, che ha segnato la ripresa dell'attività sportiva automobilistica in Puglia e Basilicata. La manifestazione organizzata dalla scuderia Salento Motor Sport era valida per il 3° Campionato “Grande Salento–Trofeo DGR Group” e il 17° Campionato Interregionale “Campania Puglia Basilicata”. L'evento si è svolto nella stretta osservanza dei protocolli sanitari vigenti.

La somma dei due migliori risultati sui 1.350 metri del circuito, da percorre quattro volte, ha premiato il 29enne Nunzio Fanelli, portacolori della Salento Motor Sport, profondo conoscitore del tracciato di casa, sulla Radical SR4 preparata dai fratelli D’Amico.

Al secondo posto Carmelo Coviello, forte pilota della Progetto Corse, cui non è bastato il miglior tempo della giornata, sulla Osella PA 21 motorizzata Suzuki. Sul terzo gradino del podio Michele Pacilio su Peugeot 106 Proto Suzuki. Innocenzo Vizzuso, di Grassano (MT), costretto al ritiro nella terza prova per problemi al cambio, è primo in E1 e quarto assoluto. Quinto posto per Vito Colella su Radical SR4, seguito da Cosimo Salonna (Scuderia Valle d’Itria), a bordo di una Renault R5 Gt Turbo.

Settimo, ma con una gara in meno, Armando Stola sulla Fiat X19 Kawasaki. Ottavo e vincitore nella categoria SS Francesco Marotta (Casarano Rally Team) su Peugeot 106 1.6. Il migliore del Gruppo N è Paolo Garzia (Casarano Rally Team), su Citroen Saxo Vts 1.6 16v. Chiude la classifica dei primi dieci Giuseppe De Palo, su Honda Crx.

In RSPL la migliore prestazione è di Antonio Semeraro (Brindisi Corse) su Wv lLupo Gts 1.6. Il primo nella nutrita schiera Rs è Cosimo Laghezza (Apulia Corse), su Citroen Saxo Vts 1.6 16v.

La giornata è iniziata con il breve briefing del direttore di gara Carmine Capezzera, seguito da un minuto di raccoglimento dedicato alla prematura e improvvisa scomparsa di Gioacchino Cimmino, direttore di gara ed organizzatore campano.

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