Intervista a Stefano Albertini: Non voglio esagerare, punto ad un buon risultato.

Stefano Albertini è la rivelazione del CIR 2012. Anche a San Martino il bresciano è chiamato ad una gara importante. " Gli ultimi risultati mi hanno sicuramente esaltato ma non voglio esagerare , comunque punto ad un buon risultato" . Per lui una stagione da incorniciare, resa possibile da un programma appogiato pesantemente da ACI CSAI, Racing Lions e Pirelli.

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13/09/2012 -“ Devo ringraziare subito chi mi ha permesso di gareggiare nel CIR , in particolare la federazione che mi aveva già supportato nella stagione internazionale precedente grazie al mio successo nella Junior”

Il tuo 2012 come è stato?

“ E’ stato un anno di apprendistato e di crescita con una vettura nuovissima per me, la Peugeot 207, che mi ha regalato grandi sensazioni. Per la prima volte ero alla guida di una quattro ruote motrici, una vettura che riesci a regolare ed a farti tua, straordinaria dal punto di vista della tenuta e della frenata che va guidata pulita , cosa questa che è naturale per me che ho iniziato con il kart”

Molto strano per un pilota il passaggio dal kart ai rally e non alla pista. Come mai?

"Sono stato sempre appassionato di rally , anche perché vengo da una zona, il bresciano, dove i rally sono quasi lo sport principale e da un paesino, Vestone, sfiorato a più riprese dal rally 1000 Miglia. Un passaggio per scelta dopo una carriera discreta nei kart, kart dal 97 fino al 2006 che ki ha regalato anche qualche bel risultato. Nel 2001 nell’erupeo vinto da un certo Vettel, io sono arrivato terzo. "

Quando il passaggio ai rally?

"L’anno successivo, nel 2007. Da lì ho fatto una crescita notevole con il mio migliore anno che è stato il 2010. In quella stagione ho vinto praticamente tutto quello che c’era per i giovani: il Campionato Italiano Rally Junior, il Trofeo Renault e la Coppa CSAI 2rm"

Poi il salto nell’Intercontinental Rally Challenge .

Bel campionato e bella stagione . Peccato per l’inizio corso con una vettura che non mi ha consentito di mettermi in mostra, e poi siamo passati alla Renautl Clio ottenendo ottimi risultati ma mancando la vittoria finale per in solo punto"

Ora un occhio al futuro.

"Ancora non ho piani certi, spero solamente di essermi meritato l’interesse di qualche casa e di qualche sponsor. La cosa certa è che il mio obiettivo è quello di fare il pilota professionista. Non è un traguardo facile, dati i tempi di crisi, ma rimango concentrato su questo. "