63° Sanremo Rallye: dopo quattro prove Scandola al comando

Le impressioni dei protagonisti al riordino di Sanremo, dopo aver affrontato le prime quattro prove speciali della giornata.Dopo il riordino gli equipaggi usciranno alle 21:03 per effettuare l'assistenza e le ultime due prove speciali "notturne", per un totale di 36 km di tratti cronometrati.

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In una calda giornata di aprile, sotto un cielo parzialmente velato, alle 12.32 è regolarmente partito il 63esimo Rallye Sanremo, secondo appuntamento valido per il Campionato Italiano Rally. Tra i sessantotto equipaggi ammessi al via, spicca il vuoto lasciato dal numero 6, quello dell'equipaggio composto da Michele Tassone, Campione Italiano Junior in carica, e Alice De Marco, costretti al ritiro dopo l'uscita di strada nello shakedown in cui la loro Peugeot 208 ha riportato seri danni. Paolo Andreucci e Anna Andreussi, i vincitori della passata edizione, siglano, su Peugeot 208 T16, la prima speciale di Gara 1, i 10,66 chilometri della Bignone. Alle loro spale, staccati di un solo decimo di secondo, Umberto Scandola e Guido "Gillo” D'Amore, su Škoda Fabia R5. Gradino più basso del podio, a tre decimi dall'equipaggio che li precede, per Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, in gara a Sanremo con la Ford Fiesta R5 Ldi alimentata a Gpl. La seconda speciale, la San Romolo con i suoi 14,24 chilometri contro il tempo, vede la vittoria di Umberto Scandola e "Gillo” D'Amore che balzano al comando provvisorio della classifica di tappa, con un vantaggio di 1” e 8 decimi sui primi inseguitori, Paolo Andreucci e Anna Andreussi, qui secondi. Ancora una volta, Giandomenico Basso e Lorenzo Granai fermano il cronometro sul terzo tempo. Umberto Scandola concede immediatamente il bis andando a vincere anche la terza speciale, la Semoigo, la prova più corta della giornata con i suoi 7400 metri e allunga su Paolo Andreucci che conclude con il terzo tempo, a un secondo e otto. Seconda piazza per Giandomenico Basso che, dopo tre speciali, è terzo a 4”5 da Scandola. La quarta speciale, secondo passaggio sulla Bignone e ultima prova prima del riordino, vede Andreucci-Andreussi siglare il miglior tempo ma pagare dieci secondi di penalizzazione al controllo orario di entrata e scivolare in terza posizione, a 12” e 4 dalla vetta di questa prima parzialissima classifica del Rallye Sanremo. Classifica che, dopo quattro speciali e 42,96 chilometri a cronometro, vede al comando Umberto Scandola e "Gillo” D'Amore su Škoda Fabia R5, 5” e cinque decimi più veloci di Giandomenico Basso e Lorenzo Granai su Ford Fiesta R5 Ldi alimentata a Gpl. Come sempre a proprio agio sulle strade dell'entroterra sanremese Alessandro Perico, quarto a 17”8 con la Peugeot 208 R5, è il leader provvisorio del Trofeo Italiano Rally Asfalto davanti a Simone Campedelli, Peugeot 208 R5, e Andrea Nucita su Ford Fiesta R5.

CLASSIFICA ASSOLUTA DOPO PS4: 1. Scandola-D'Amore (Skoda Fabia) in 28'04.4; 2. Basso-Granai (Ford Fiesta GPL) a 5.5; 3. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) a 12.4; 4. Perico-Turati (Peugeot 208) a 17.8; 5. Campedelli-Fappani (Peugeot 208) a 43.4; 6. Nucita-Nucita (Ford Fiesta) a 44.4; 7. Rusce-Farnocchia (Ford Fiesta) a 1'01.2; 8. Michelini-Perna (Citroen DS3) a 1'01.3; 9. Chentre-Florean (Abarth Grande Punto) a 1'33.3; 10. Borgogno-Riterini (Peugeot 207) a 1'46.5
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Sentite al riordino dopo PS 4.

Paolo Andreucci: " Non sono molto a posto di macchina. Purtroppo abbiamo pagato dieci secondi all'ingresso della quarta speciale”

Giandomenico Basso: "Bene, il ritmo è molto alto e stiamo andando tutti molto forte e ci sono le premesse per una bella gara. Non ha piovuto come dicevano e la scelta delle gomme fatta per la "non pioggia” si è rivelata azzeccata”.

Umberto Scandola: "Tutto bene, le prove erano asciutte, La macchina va abbastanza bene ma siamo assolutamente soddisfatti. Pubblico in sicurezza, nessun ritardo e organizzazione è sempre impeccabile”.

Alessandro Perico: "Le prime due prove sono andate un po' così... Adesso va meglio”.

Simone Campedelli: "Ho fatto una scelta un po' azzardata sulle gomme pensando nella pioggia”.

Andrea Nucita: "Sono molto amareggiato perché non siamo apposto né io né la macchina. Purtroppo ho forato per colpa di tre pietre che ho trovato nel giro di 500 metri”.

(Comunicato Ufficio Stampa Rallye Sanremo)