Trevisani, il Ciocco non gli è girato bene

Deluso e sincero, non cerca scuse: "Settimo di Classe, c'è tanto da lavorare”
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Se c’è una cosa che apprezzi in Jacopo Trevisani è la trasparenza, non nasconde nulla.
E ammette che “sì, sinceramente, sono un pizzico deluso. Pensavo sull’asfalto di non stare così distante dai miei avversari, invece non è andata secondo le previsioni”.

Il 41° Rally del Ciocco e Valle del Serchio ha aperto i giochi del Campionato Italiano Rally e del Trofeo Peugeot Competition Top 208, in provincia di Lucca, partendo dalla splendida location di Forte dei Marmi per chiudere a Castelnuovo Garfagnana. Il driver bresciano partiva con propositi da protagonista nel Gruppo R2B, ma qualcosa è andato storto (7. posto di Classe, 25. assoluto) e adesso bisognerà capire il perché di prestazioni non ottimali.

“A botta calda è difficile darsi una spiegazione, ma con calma cercheremo di fare il punto della situazione. Di sicuro ho sbagliato qualcosa nell’assetto, poi certo ho fatto degli errori di traiettoria, secondi persi un po’ qui, un po’ lì. Una somma di fattori da analizzare con cura senza drammatizzare che non è il caso. Perché ci sono stati dei progressi in alcune prove e non ho pagato distacchi clamorosi”.
Nessun lamento sulla macchina, la Peugeot 208 di Gf Racing, né sul team dei meccanici. Nessun appunto sull’intesa con Fabio Grimaldi, i due ormai s‘intendono alla perfezione nell’abitacolo e questo può essere un elemento di forza per affrontare i prossimi impegni. A cominciare dal Targa Florio (3/5 maggio) a Palermo. C’è dunque tempo per riprendere morale e ottimismo, la stagione è appena iniziata.

 

Foto - Leonardo D'Angelo

 

(Comunicato Ufficio Stampa)