Fine della prima giornata

Tanto divertimento, qualche goccia di pioggia e grande agonismo alla Coppa d'Oro delle Dolomiti 2021
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La seconda parte della giornata è bagnata da qualche goccia di pioggia, che diventa poi più insistente verso sera, ma gli sprazzi di maltempo nulla possono contro la carovana delle storiche. Nessun particolare problema neppure per gli equipaggi che sfidano le Dolomiti con vetture senza cappotta, tra questi, sempre in prima linea tra gli appassionati di regolarità, il Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, in coppia con la figlia Alessia, sulla Lancia Aurelia B24 del 1957, rossa fiammante, già rodata nel Campionato Italiano Grandi Eventi ACI Sport negli anni scorsi.

Ancora, tra gli habitué della “Mille Miglia della montagna”, che gode del patrocinio della Provincia di Belluno e dei comuni di Belluno e Cortina, anche il duo sulla Austin Healey 100/4 del 1956. “Una gara bellissima, non è la prima che facciamo e ogni volta è meglio, l’organizzazione è impeccabile, grazie ad ACI Sport, ad AC Belluno” racconta Stefano Visconti ai microfoni di ACI Sport TV e continua “si vede il contributo degli sponsor” ringraziando poi tutto il personale sul percorso che rende il viaggio “rilassato, ma anche sicuro”. Il secondo pilota, Stefania Visconti, parla della grande voglia di ricominciare a gareggiare in questi ultimi tempi, testimoniata anche dall’entusiastica accoglienza della gente che, più delle precipitazioni, bagna i regolaristi con piogge di applausi.

Un risultato questo ottenuto grazie agli sforzi congiunti, in supporto all’organizzazione, degli Official Sponsor ACI Global Servizi, Sara Assicurazioni e BPER Banca, oltre che degli Official Partner VerdeCorsa, OMR Automotive, Allemano, Tiemme, Camozzi e Rangers.

La Coppa d’Oro è appuntamento fondamentale per i regolaristi di lunga data, ma sono anche tanti gli esordi e i nuovi amatori della regolarità che si mettono alla prova; tra questi l’equipaggio composto da Giustino e Gaia De Sanctis, padre e figlia, in gara su una Porsche 356 Speedster del 1954, lei diciottenne, racconta entusiasta la sua prima esperienza di gara.

“Nonostante l’acqua una bellissima giornata” dice Alessandro Marzotto all’ultimo controllo orario, la sua Lancia Lambda Casaro del 1929 che condivide con Giulia Siliprandi perde il cronometro alle prime battute di gara costringendo l’equipaggio a procedere “a braccio” sulle prove.

Tanto il divertimento e l’entusiasmo dunque, ma anche l’agonismo, dando uno sguardo alle penalità, ancora provvisoria la classifica quando non tutti i tempi di giornata sono passati all’attento vaglio dei cronometristi, già si delinea uno scontro di vertice tra la 508C di Mario Passanante e Dario Moretti, prodotta nel 1937,  e la Lancia Lambda 1929 di Sergio Sisti e Anna Gualandi.

Domani un’altra giornata di particolare impegno, con il controllo a timbro di Belluno e la risalita verso Cortina passando dall’Agordino, che definitivamente concluderà i giochi di classifica per quanto riguarda la Coppa d’Oro delle Dolomiti. Ci sarà invece ancora spazio per il Tour dei Sestieri domenica mattina, in un evento nell’evento che farà classifica a parte, nella mattinata prima delle premiazioni al Miramonti Majestic Grand Hotel.