A Monza anche gara-2 del secondo round del Campionato Italiano Gran Turismo va alla Lamborghini Gallardo di Bortolotti-Viberti

L'equipaggio dell'Imperiale Racing si supera e conquista una splendida doppietta che lo fa balzare al comando della classifica GT3. Sul podio anche due Ferrari 458 Italia di Schirò-Berton e Casè-Gattuso, mentre in GT Cup si impongono Del Prete-Caso davanti a Spezzapria e Maino-Selva.

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Una pole, un giro più veloce in gara e due vittorie. E' questo il bottino dell'equipaggio composto da Mirko Bortolotti e Alberto Viberti conquistato a Monza in occasione del secondo appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo. E' stato per i portacolori dell'Imperiale Racing un week end fantastico, concluso con una nuova vittoria in gara-2 davanti alle due Ferrari 458 Italia di Schirò-Berton (Villorba Corse) e Casè-Gattuso (Scuderia Baldini 27).

Grazie ai 40 punti conquistati, Bortolotti e Viberti balzano al comando della classifica GT3 con 56 punti precedendo di 14 lunghezze Casè, Gattuso, Schirò e Berton. Nella GT Cup sono saliti sul gradino più alto del podio Del Prete-Caso (Ferrari 458 Italia-Scuderia Victoria) davanti alle Porsche 997 di Giacomo Spezzapria e Maino-Selva (Ebimotors). Zanardini e Perel (Lamborghini Gallardo) mantengono la leadership della classifica con 50 punti davanti a Maino-Selva (47).

La cronaca di gara-2: Al via è subito bagarre, ma Bortolotti riusciva a sfilarsi dal gruppo e a portarsi al comando davanti ad un formidabile Ferrara, scattato dalla quinta fila dello schieramento. Terzo si inseriva Camathias precedendo Schirò, Mapelli, Capello, Beretta, Comandini e Casè, mentre Caso saliva in testa alla GT Cup davanti a Durante e Passuti.

Al comando, intanto, Bortolotti manteneva un'andatura piuttosto sostenuto e solo Ferrara riusciva a tenere il suo ritmo. La lotta per il terzo posto, invece, si faceva sostenuta con Camathias, Schirò, e Mapelli racchiusi in meno di un secondo, mentre Comandini era costretto al ritiro per problemi ai freni.

Alla 9^ tornata Mapelli aveva la meglio su Schirò, mentre Capello, sesto, precedeva Beretta, Casè, Sini e Ceccato. Nella GT Cup Caso scivolava in quarta posizione lasciando il comando a Perel davanti a Durante e Passuti. All'11° passaggio si infiammava la lotta per il terzo posto tra Mapelli e Camathias. Il portacolori Audi riusciva a scavalcare il pilota elvetico, ma nel duello si inseriva anche Schirò che aveva la meglio su entrambi.

Al 12° giro si apriva la finestra sui cambi pilota nel corso dei quali Durante era costretto a lasciare la seconda posizione nella GT Cup per la foratura di un pneumatico. Al rientro in pista di tutte le vetture, Magli, succeduto a Ferrara, si ritrovava al comando ma il pilota bolognese doveva cederlo poco dopo a Viberti, subentrato a Bortolotti. Amici, invece, dopo aver preso la vettura in quarta posizione da Mapelli, per un problema in cambiata alla prima variante rallentava improvvisamente e nulla poteva l'incolpevole Frassineti che lo tamponava, causando il ritiro di entrambi.

Anche Berton, succeduto a Schirò, aveva la meglio su Magli portandosi in seconda posizione, mentre Gattuso, quarto, precedeva Calamia, Babini, Zonzini, Keilwitz, Cerruti e Postiglione. Nella GT Cup Passuti passava a condurre su Del Prete e Spezzapria.

Al 20° giro Gattuso scavalcava Magli e saliva terzo, mentre Postiglione, in grande rimonta, guadagnava l'ottavo posto. Ma gli ultimi giri non regalavano più emozioni e Viberti si avviava verso il secondo successo del week end. Sotto alla bandiera a scacchi il portacolori dell'Imperiale Racing precedeva Berton e Gattuso, mentre Magli, quarto, chiudeva davanti a Calamia, Zonzini, Postiglione, Keilwitz, Cerruti e Pezzucchi. Nella GT Cup Del Prete tagliava per primo il traguardo davanti a Spezzapria e Selva, mentre nella Coppa Lamborghini Huracan il successo andava Tanca-Zaugg davanti a Galbiati-Dioniso e Massimo Mantovani.

Da segnalare che al 12° giro al rientro ai box per cedere il volante al suo coequipier Zonzini, Dindo Capello urtava il suo ingegnere di pista Riccardo Villa, che rimediava lividi ed escoriazioni ed era accompagnato al centro medico prima di essere dimesso. Nessuna conseguenza fisica grave è stata diagnosticata per l'infortunato.

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