A Misano Gattuso-Malucelli (Ferrari 458 Italia) vincono gara-1 del 6° round del Campionato Italiano Gran Turismo

Con i 20 punti conquistati, Gattuso balza da solo al comando della GT3 davanti a Beretta e Frassineti, staccati di due lunghezze. Nella GT Cup il successo è andato ai fratelli Luca e Nicola Pastorelli (Porsche 997) che consolidano la leadership di classe.

Image
Sono Stefano Gattuso e Matteo Malucelli (Ferrari 458 Italia) i vincitori di gara-1 del 6° appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo. I portacolori della Scuderia Baldini 27, al termine di una gara molto combattuta, hanno preceduto di 3”436 l'Audi R8 LMS di Capello-Zonzini (Audi Sport Italia) e di 4”917 i compagni di squadra Casè-Giammaria. Con i 20 punti conquistati, Gattuso sale al comando della classifica GT3 a quota 105 scavalcando di due punti Beretta e Frassineti.

Nella GT Cup dominio delle Porsche 997 con i fratelli Luca e Nicola Pastorelli (Krypton Motorsport) che hanno preceduto De Castro-Valori (Ebimotors) e Matteo Desideri (Antonelli Motorsport), consolidando la leadership di classe con 136 punti davanti a Maino-Selva (119).

Gara-1: Al via Postiglione sorprendeva Gattuso e Beretta e dalla seconda fila si portava al comando, ma alla prima curva il pilota dell'Ebimotors tagliava la traiettoria oltrepassando il limite della pista. Dalla direzione gara, però, arrivava subito la comunicazione di penalizzazione in tempo di 5 secondi che gli sarebbe stata comminata al termine della gara.

Alle spalle di Postiglione si inserivano Gattuso, Amici, Giammaria, Di Amato, Beretta e Viberti, mentre Desideri prendeva il comando della GT Cup davanti a Valori e Pastorelli. Nella bagarre delle prime battute ne facevano le spese Lucchini, che si ritirava per la rottura del braccetto dello sterzo, e Comandini, che doveva rientrare ai box per il dechappamento di un pneumatico che aveva danneggiato il portamozzo.

All'ottavo giro Desideri si girava ed era costretto a lasciare il comando della GT Cup a Valori, mentre al comando Postiglione portava a quasi quattro secondi il suo vantaggio su Gattuso, seguito da Amici, Giammaria, Di Amato, Viberti e Beretta.

All'11° passaggio Monfardini e Rizzuto, in lotta per entrare in zona punti, si toccavano andando entrambi in testa coda. Nella GT Cup, invece, Perel saliva in seconda posizione dopo un bel sorpasso su Pastorelli.

Al 13° giro si apriva la finestra sui cambi pilota ma, in seguito al contatto tra Viberti e Carina Lima, la safety Car faceva poco dopo il suo ingresso in pista neutralizzando la gara e favorendo alcuni equipaggi che avevano già effettuato il cambio. Al restart Donativi, subentrato a Postiglione, si confermava al comando davanti a Mugelli, Necchi, Mapelli, Malucelli, Casè, Zonzini, Puglisi, Pezzucchi e Frassineti, mentre nella GT Cup De Castro precedeva Pastorelli e Comi.

Al 22° giro Mapelli passava dapprima Necchi e poi si gettava all'attacco di Mugelli, ma i due entravano in contatto andando entrambi in testa coda. Ad avere la peggio era il portacolori Audi che scivolava in 14° posizione, mentre nella GT Cup Pastorelli si portava in testa davanti a De Castro e Comi.

Alla 26° tornata Zonzini passava Casè e faceva sua la terza posizione, mentre al giro successivo Frassineti aveva la meglio su Mugelli per la sesta piazza. La gara si accendeva ulteriormente e Malucelli passava al comando al 28° giro con un bel sorpasso su Donativi. Frassineti, invece, superava Necchi salendo quinto.

Con il traguardo ormai in vista, all'ultimo giro anche Zonzini aveva la meglio su Donativi, ma il pilota romano, considerata la penalizzazione di 5 secondi, non opponeva correttamente alcuna resistenza.

Sotto alla bandiera a scacchi Malucelli precedeva Zonzini, Casè, Donativi, Frassineti e Necchi, mentre Mugelli chiudeva settimo precedendo Pezzucchi e Camathias, ma il pilota dell'Autorlando nel post gara veniva penalizzato per un contatto con Puglisi, che chiudeva nono davanti a Mapelli.

On Twitter
@CIGranTurismo
@GTavoni