Barrichello-Fisichella (Ferrari 488 GT3) si impongono a Vallelunga nel 3° appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance

Bella vittoria dei portacolori della Scuderia Baldini davanti a Guidetti-Moncini-Cabezas (Honda NSX GT3) e Llarena-Pijl Guzman (Lamborghini Huracan GT3), mentre nella GT Cup il successo è andato a Postiglione-Mazzola (Ferrari 488 Challenge). La corsa per tutti i titoli italiani è rimandata all'ultimo round di Monza di inizio ottobre con tutte le classifiche ancora aperte.
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E’ di Rubens Barrichello e Giancarlo Fisichella (Ferrari 488 GT3) il successo nel 3° round della serie Endurance del Campionato Italiano Gran Turismo disputato all’autodromo di Vallelunga che ha registrato ben 28.000 presenze. Sotto alla bandiera a scacchi i portacolori della Scuderia Baldini hanno preceduto di 2”513 Guidetti-Moncini-Cabezas (Honda NSX GT3-Nova Race) e di 21”731 Llarena-Pijl-Guzman (Lamborghini Huracan GT3-Imperiale Racing). Nella GT3 PRO-AM il successo è andato a Ponzio-Roe-Balthasar (Lamborghini Huracan GT3-Imperiale Racing), mentre nella GT3 AM sono saliti sul gradino più alto del podio Magnoni-Di Fabio (Honda NSX GT3-Nova Race). Nella GT Cup, trionfi di Postiglione-Mazzola (Ferrari 488 Challenge-Easy Race) nella PRO-AM e di Buttarelli-Cossu-Castillo (Ferrari 488 Challenge-SR&R) nella AM.

CLASSIFICA GARA

GT3: E’ stato davvero un week end indimenticabile per Rubens Barrichello e Giancarlo Fisichella, ottenuto davanti ad un pubblico incontenibile sin dalle prove ufficiali, che hanno registrato la splendida pole per l’equipaggio della Scuderia Baldini. Nelle due ore di gara non c’è stata storia, nonostante l’ingresso di  un paio di safety car che hanno annullato il vantaggio conseguito sin dal via, quando Fisichella ha preso subito il comando allungando sugli inseguitori. Nel primo stint il pilota romano non ha avuto avversari e ha consegnato la vettura a Barrichello saldamente al comando. Anche nella sua frazione di gara, “Rubinho” non ha avuto problemi, ha guidato bene siglando  tempi  costanti, consegnando poi a “Fisico” l’ottima 488 ancora al comando per l’ultima parte di gara.

Sotto alla bandiera a scacchi è stato un trionfo per l’equipaggio della Scuderia Baldini, chiudendo davanti alla Honda NSX GT3 di Guidetti-Moncini-Cabezas che hanno avuto il merito di risalire dalla quarta posizione di partenza. L’equipaggio Nova Race ha conquistato il secondo posto al rientro in pista dopo il primo cambio  tra Guidetti e Cabezas. Il pilota spagnolo ha poi dovuto cedere a Beretta, ma nell’ultimo cambio Moncini si è ritrovato di nuovo al secondo posto, posizione che ha portato sin al traguardo davanti a Llarena-Pijl-Guzman.

L’equipaggio dell’Imperiale Racing è stato autore di una gara maiuscola e, dopo essere risaliti dalla 11^ posizione di partenza, hanno approfittato nel corso dell’ultimo giro per avere la meglio su Beretta-Liberati-Nemoto (Lamborghini Huracan GT3), quarti, posizione che permette loro di scaricare parte dell’handicap tempo da scontare nell’ultimo round di Monza. Con i sette punti conquistati, i portacolori del VSR, si confermano da soli al comando della classifica provvisoria a quota 42, staccando  di un solo punto i compagni di squadra, Michelotto-Basz-Hites, quinti sotto alla bandiera a scacchi. Il titolo, pertanto, si assegnerà nell’ultimo round di Monza a inizio ottobre e sarà un discorso riservato ai due equipaggi della compagine di Vincenzo Sospiri.

Nella GT3 PRO-AM il successo è andato al secondo equipaggio dell’Imperiale Racing,  Ponzio-Roe-Balthasar, sesti assoluti, davanti a Pesce-Rappange-Linossi (Mercedes AMG GT3) e Cola-Moulin (Lamborghini Huracan GT3), rispettivamente, in settima e ottava posizione assoluta. Per l’equipaggio del VSR, però, la classifica poteva essere ancora migliore se il pilota belga nel finale non fosse stato punito con un drive through per un contatto con Galbiati.

Tuttavia, con i 12 punti conquistati, Cola e Moulin salgono al comando della GT3 PRO-AM in coabitazione con Pesce e Rappange, precedendo di due lunghezze Comandini-Fascicolo-Nilssson, quarti nella sottoclasse nonostante il ritiro per la rottura di un cerchio e di una sospensione causati dal contatto da parte di un altro concorrente nel terzo stint. Rimangono interessati ancora alla corsa per il titolo GT3 PRO-AM anche Galbiati e Scholze (Mercedes AMG GT3-Antonelli Motorsport), fuori a cinque giri dalla conclusione per un contatto da parte di Moulin al pilota lombardo mentre stavano lottando per il primo posto.

Nella GT3 AM sono saliti sul gradino più alto del podio Magnoni-Di Fabio (Honda NSX GT3-Nova Race), noni assoluti, davanti al primo equipaggio della GT Cup, Postiglione-Mazzola (Ferrari 488 Challenge-Easy Race).

GT CUP: Per Postiglione-Mazzola, il successo nella GT Cup PRO-AM è maturato nel secondo stint quando il giovane pilota potentino è passato a condurre la gara scavalcando Fischbaum. Nel primo stint, infatti, Postiglione non era riuscito a contenere Pavlovic, e il serbo era passato a condurre la gara, consegnando poi  al pilota tedesco la Huracan ST del Bonaldi Motorsport al comando. Nel terzo stint Postiglione ha allungato ancora in testa, chiudendo con largo margine di vantaggio su Pavlovic e, pertanto, la corsa al titolo nell’ultima gara di Monza sarà ristretta a Rocco Mazzola, leader della classifica a quota 52, e all’equipaggio Fischbaum-Pavlovic staccato di cinque lunghezze.

Sul terzo gradino del podio hanno concluso Cazzaniga-Di Benedetto-Nicolosi (Porsche 991 GT3 Cup-Krypton Motorsport) davanti ai compagni di squadra Berton-Mainetti-Riva, penalizzati da problemi al cambio.

Nella GT Cup AM, è arrivato un bel successo di Buttarelli-Cossu-Castillo (Ferrari 488 Challenge) e grazie ai 20 punti conquistati, i portacolori del Team SR&R balzano al comando della classifica provvisoria precedendo di un solo punto il compagno di squadra Francesco La Mazza. Il pilota catanese, in coppia con Lorenzo Bontempelli e Jacopo Baratto, nonostante problemi  all’elettronica, hanno chiuso la gara al quarto posto alle spalle di Bozzoni-Santonocita-Del Monte (Lamborghini Huracan ST-Tean Lazarus).

Sfortuna, invece, per Testa-Hamaguchi (Lamborghini Huracan ST-FFF Racing Team), ritiratisi mentre erano al comando per un principio di incendio al primo cambio pilota, e per Locanto-Rodio-Pezzucchi (Porsche 991 GT3 Cup-Krypton Motorsport), insabbiatisi dopo un contatto da parte di un altro concorrente nelle prime battute di gara.

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