Tre su tre per Andreucci-Briani (Skoda Fabia R5), dominatori della prima giornata al Rally Città di Arezzo

Exploit del garfagnino che si aggiudica ogni passaggio sulla "Alpe di Poti”. Secondo Scandola (Hyundai i20 R5) a +13.2'', terzo in rimonta sul finale Bruno Bulacia (Skoda Fabia R5) a 20''. Domenica giornata finale con cinque prove in totale, due su "Monte S.Marie” e tre su "S.Martino in Grania” per chiudere il quarto round del Campionato Italiano Rally Terra.
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La prima giornata del Rally Città di Arezzo Crete Senesi e Valtiberina si chiude nel segno di Paolo Andreucci e Rudy Briani, vincitori di ognuno dei tre passaggi sulla prova speciale “Alpe di Poti” (13,40km). Il garfagnino è stato dominatore sulla storica prova aretina, la più lunga di questo rally, che ha aperto le danze in vista dell’intensa giornata di domenica, strutturata su altre cinque prove speciali con un doppio passaggio su “Monte Sante Marie” (11,30km) e triplo su San Martino in Grania (8,20km).

Il triplo scratch di Andreucci, che ha sempre abbassato il suo crono ad ogni prova, lo spedisce in vetta alla classifica assoluta, della gara valida come quarto round del Campionato Italiano Rally Terra, con il tempo complessivo di 31’09.0. Alle sue spalle il primo ad inseguire stavolta è Umberto Scandola. Il leader del tricolore, affiancato da Danilo Fappani su Hyundai i20 R5, ha chiuso sempre in seconda posizione sulle prove speciali e al termine della tappa iniziale ha concluso con un distacco di 13.2’’ da Andreucci. Qualche difficoltà soprattutto in avvio per Scandola, limitato da un problema di temperature accusato dalla vettura coreana che è andata in protezione e ha fatto fatica anche nei passaggi successivi. Sull’ultimo passaggio poi il veronese ha messo le ruote in un fosso per evitare una rotoballa. Si conferma tra i migliori del Campionato anche in questo primo scorcio di Valtiberina Bruno Bulacia Wilkinson, che riesce a strappare la terza posizione provvisoria a Simone Campedelli sull’ultima speciale di giornata. Il giovane boliviano, navigato dall’argentino Marcelo Der Ohannesian sulla Skoda Fabia R5, ha migliorato il rendimento ad ogni speciale al suo esordio nella gara aretina e ha concluso a +20’’ dal vertice.

Si piazza quindi in quarta posizione Simone Campedelli, con Gianfranco Rappa alle note sulla Volkswagen Polo R5. Sono 22.7 i secondi che separano il cesenate dal vertice, 10 di questi lasciati già sulla prima prova speciale per una scelta di penumatici troppo morbida. Altri 10 poi lasciati anche all’ultimo crono sul quale ha subito il sorpasso di Bulacia. Alle sue spalle quinta posizione per il padovano Nicolò Marchioro, leader di Raceday quest’anno da outsider del tricolore, che insieme a Marco Marchetti su Skoda Fabia R5 perde 53.7'' di margine dal migliore. Sesto lo sloveno Aljiosa Novak su altra Skoda Fabia R5, davanti a Massimiliano Tonso su stessa R5 ceca che sull’ultima prova di giornata ha forato l’anteriore destra a 2km dal termine e in totale ha perso 33.9’’. Ottavo assoluto l’altro veronese su i20 R5 Luca Hoelbling seguito dal bresciano Jacopo Trevisani, che all’esordio con una vettura di classe R5, la Fabia, ha segnato ottimi tempi. Buono in particolare il sesto assoluto sulla seconda prova. Completa la top ten assoluta il bergamasco Enrico Oldrati, anche lui su Fabia R5, che all’esordio nel Città di Arezzo ha sofferto la scarsa conoscenza delle strade al primo loop ed è scresciuto di rendimento alla distanza.

Sfortunata fin qui la parentesi per le vetture a due ruote motrici, molte delle quali hanno affrontato la prima e l’ultima prova in trasferimento; prima a causa dello stop di una vettura che ha bloccato il passaggio delle successive, poi per il calare dell’oscurità al tramonto che non ha permesso, come da regolamento, lo svolgimento della PS 3 per gli ultimi concorrenti, dopo le prime 38 vetture.

CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY CITTÀ DI AREZZO DOPO PS3: 1. Andreucci-Briani (Skoda Fabia Evo R5) in 31'09.0; 2. Scandola-Fappani (Hyundai I20 New Generation R5) a 13.2; 3. Bulacia Wilkinson-Der Ohannesian (Skoda Fabia Evo R5) a 20.0; 4. Campedelli-Rappa (Volkswagen Polo Gti R5) a 22.7; 5. Marchioro-Marchetti (Skoda Fabia R5) a 53.7; 6. Novak-Ocvirk (Skoda Fabia R5) a 1'08.3; 7. Hoelbling-Fiorini (Hyundai I20 New Generation R5) a 1'16.9; 8. Tonso-Bonato (Skoda Fabia R5) a 1'16.9; 9. Trevisani-Faustini (Skoda Fabia R5) a 1'20.1; 10. Oldrati-De Guio (Skoda Fabia Evo R5) a 1'28.1;

 

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