M33, Skygate e Paolo Andreucci salgono sul podio al 18° Rally dei Nuraghi e del Vermentino

Si è concluso con un secondo posto il 18° Rally dei Nuraghi e del Vermentino per M33, Skygate e Paolo Andreucci, impegnati nel weekend appena trascorso sugli sterrati della Sardegna per il penultimo round del Campionato Italiano Rally Terra 2021. Una gara tiratissima resa ancora più emozionante da una battaglia per la vittoria di notevole spessore sportivo e da condizioni meteo impreviste ha visto Andreucci sempre protagonista al volante della Skoda Fabia R5 Evo preparata da H-Sport e gommata MRF Tyres.
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(Comunicato Ufficio Stampa M33)

Il pluricampione italiano, che aveva già gareggiato in questa competizione, ha dimostrato fin da subito di poter ambire al massimo risultato aprendo il rally con due ottimi tempi che al termine della prima tappa lo vedevano in testa appaiato ad Umberto Scandola. Su una terra resa insidiosa dalle forti pioggie abbattutesi sul nord dell'isola nella giornata di venerdì, le condizioni si sono rivelate uniche nel loro genere e per la prima volta in questa stagione i piloti hanno dovuto affrontare il bagnato.

Andreucci ha confermato il suo passo anche nelle prime due prove del sabato, la lunga "Monte Olia" e la "Oschiri", chiudendo il primo loop a soli 2.4 secondi dalla vetta, dove si era nel frattempo inserito Simone Campedelli. Il rally si è di fatto deciso sulla seconda ripetizione: dopo il confronto con i tecnici del team, nella frenesia del momento, un set-up non ottimale e una scelta di pneumatici probabilmente non perfetta sono costati in questo frangente ad Andreucci qualche secondo di troppo, con il garfagnino che al termine del secondo giro accusava 9.6 secondi di distacco dai leader. Consapevole che i valori in campo erano diversi, Andreucci si è gettato con il coltello tra i denti nell'ultima prova in programma, la terza ripezione della "Monte Olia" ed ha strappato un sonoro miglior tempo che gli ha permesso di recuperare notevolmente e di chiudere al terzo posto a soli 3.5 secondi dalla vetta e ad 1.8 secondi da Campedelli, secondo.

Proprio sull'ultimo trasferimento, Campedelli ha accusato dei problemi nel tentativo di sostituire uno pneumatico forato e questa operazione lo ha costretto a pagare all'ultimo controllo orario, situazione che ha permesso ad Andreucci di scalare una posizione e di chiudere al secondo posto sul podio di Berchidda.

"Siamo partiti molto bene nella prima giornata - ha commentato al termine Andreucci - poi nel giro centrale una situazione non perfetta di messa a punto e una scelta di gomme forse non adatta alle condizioni delle prove in quel momento ci hanno penalizzato. Abbiamo sistemato la vettura e quindi non potevamo fare altro che tentare di rimontare nell'ultima prova, ma con una speciale soltato sapevo che era molto difficile anche perché i nostri avversari sono andati molto forte. Comunque bella gara, prove molto belle, forse un po' troppo segnate anche a causa del maltempo".

Il Campionato Italiano Rally Terra si concluderà il 5-6 novembre con il 12° Liburna Terra, appuntamento decisivo dato che attribuirà punteggio con coefficiente 1,5.