Trevisani decimo all'Adriatico, risultato da archiviare

Gara sottotono per il driver bresciano che però incassa e guarda avanti.
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(Comunicato Ufficio Stampa Jacopo Trevisani)

Un po’ deluso sì, ma la top-ten dell’Adriatico non è certo da disprezzare, al cospetto dei tanti protagonisti (lui è uno di loro) del Campionato Italiano Rally Terra che si sono palesati a Urbino. Ce l’ha messa tutta come sempre Jacopo Trevisani, assieme al fido Andrea Marchesini sul sedile di destra, provando e riprovando a spingere la Skoda Fabia Rally2 GF Racing con i colori HP Sport e le coperture ufficiali MRF Tyre. 

“Una gara a due facce – sottolinea il driver bresciano – nella quale ho patito tanto la polvere nel primo giro sulle tre prove, poiché non mi è stato concesso di partire a 2’ dalla macchina davanti. Non intendo recriminare per i miei tempi, mi rendo conto delle problematiche di tabella organizzativa, solo credo sia una questione di sicurezza che si ripresenterà certamente. In ogni caso, nel secondo giro volevamo spingere per recuperare, ma la foratura della posteriore sinistra ci ha estromesso dai giochi, oltre alla penalità pagata per il ritardo a un controllo orario. Il decimo posto certo non ci soddisfa, ma è meglio di uno zero e bisogna guardare avanti. Fiduciosi che al San Marino avremo un’altra chance importante”.

Trevisani, partito senza forzare, ha poi sempre migliorato i riscontri cronometrici nelle ripetizioni delle prove di “Molleone” e “Montalto Tarugo”, tranne nel bis di “San Fiorano” per la gomma afflosciata. Dimostrazione che il passo c’è. Serve maggiore continuità e ritmo alto fin dal primo chilometro.