Andrea Sandrin torna nella Repubblica del Titano

Quasi vent'anni sono passati dall'ultima apparizione del pilota di Povegliano al San Marino, terza tappa di un Campionato Italiano Rally Terra che lo vede in crescita.
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(Comunicato Ufficio Stampa Andrea Sandrin)

Correva l'anno 2003 ed un Andrea Sandrin a trazione anteriore, impegnato in una stagione transitoria con la francesina da rally, si concedeva l'unica apparizione dell'annata su una vettura turbo, all'epoca su una Mitsubishi Lancer Evo VII in N4.

Diciannove anni sono passati da quella trasferta ed il prossimo fine settimana il pilota di Povegliano si unirà alla festa per l'atteso cinquantennale dell'imminente San Marino Rally.

Il trevigiano, impegnato quest'anno a pieno regime nel Campionato Italiano Rally Terra, cercherà di riprendere quel cammino di crescita che era iniziato già allo scorso Liburna Terra, rallentato solamente da uno sgambetto della dea bendata nell'Adriatico di inizio stagione.

“Il livello del tricolore terra è altissimo – racconta Sandrin – e, per poter stare al passo dei migliori, abbiamo bisogno di fare strada. Saremo al via del San Marino e, per noi, si tratterà della seconda gara di questa stagione. Abbiamo già corso qui, praticamente vent'anni fa, quindi dire che conosciamo il percorso e che avremo dei vantaggi è fuori contesto. Il finale della stagione scorsa ci ha visto migliorare sensibilmente però abbiamo ancora tanta strada da fare.”

Ad attendere Sandrin, all'ombra del Monte Titano, ci sarà una Skoda Fabia R5, messa a disposizione ed iscritta per i colori di MS Munaretto, condivisa con il ritrovato Manuel Menegon.

“Qui a San Marino ritroverò il buon Manuel Menegon – sottolinea Sandrin – e sono certo che l'affiatamento che abbiamo consolidato in abitacolo, praticamente ho corso quasi solo con lui da quando ho ricominciato ad esserci con costanza, mi permetterà di esprimermi al meglio. Con il pacchetto che ci metterà a disposizione MS Munaretto potremo essere competitivi, sperando che la sfortuna guardi da un'altra parte e ci lasci liberi di fare il nostro passo.”

Nove i tratti cronometrati che costituiranno l'ossatura per il compleanno del San Marino, tutti da disputare nella sola giornata di Sabato 9 Luglio per poco meno di settantaquattro chilometri.

La mattina sarà incentrata sui due passaggi della corta “Terra di San Marino” (5,00 km), inframezzati da un primo giro a “Macerata Feltria” (7,47 km) e “Belforte all'Isauro” (12,01 km).

A partire dal primo pomeriggio la sfida si sposterà su altre due tornate a “Macerata Feltria” ed a “Belforte all'Isauro”, lasciando all'ultima “Terra di San Marino” la chiusura del sipario.

“Da quanto ho potuto vedere dal sito dell'organizzazione – conclude Sandrin – le prove sono molto belle, decisamente strette e chiuse. Diciamo che richiamano la conformazione dell'Adriatico. Abbastanza veloci ed un po' di collina quindi dovrebbero essere divertenti. Vedendo il passo dell'Adriatico direi che un obiettivo plausibile sarebbe quello di stare nei dieci assoluti ma, per fare questo, dovremo lavorare bene nella stesura delle note. Ci auguriamo di non trovare troppa polvere durante le ricognizioni perchè potrebbe diventare un bel problema.”