Soddisfazione sarda a metà per Laura Callegaro

La pilota di Campodarsego, terza al Nuraghi e Vermentino, conserva la leadership tra le dame nel CIRT, non contenta per una prima giornata inferiore alle aspettative.
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(Comunicato Ufficio Stampa Laura Callegaro)

Un banco di prova tanto duro quanto blasonato, affrontando per la prima volta parte degli sterrati resi celebri dal Rally Italia Sardegna del FIA World Rally Championship, ha visto protagonista, nel recente fine settimana, Laura Callegaro.

Alla guida della Peugeot 208 R2 di Baldon Rally, affiancata da Simone Brachi alle note, la pilota di Campodarsego si è tuffata nell'edizione 2022 del Rally dei Nuraghi e del Vermentino, quarto appuntamento di un Campionato Italiano Rally Terra che l'ha vista in gara da leader in rosa.

Pronti, via e la prima giornata, quella dello scorso venerdì, portava la patavina ad affrontare i due passaggi sull'insidiosa “Oschiri”, terminati purtroppo ben sotto le aspettative della vigilia.

Al termine della prima frazione la provvisoria la fotografava al sedicesimo di classe Rally 4, al diciottesimo in gruppo RC4N ed alla casella numero sessanta della classifica assoluta.

“La speciale di Oschiri era molto difficile” – racconta Callegaro – “perché il suo fondo era davvero impegnativo. Al tempo stesso era bellissima, caratterizzata da tanti dossi. Su questi due passaggi non abbiamo mai avuto il giusto passo. Non so bene il perchè ma i tempi parlano da soli. Analizzeremo prossimamente i dati per capire dove erano le nostre maggiori lacune.”

Ripartiti l'indomani, per la doppia tornata su “Alà dei Sardi” e “Monte Lerno”, Laura Callegaro migliorava sensibilmente il proprio ritmo, riuscendo a recuperare ben dodici posizioni nella generale, risalendo di quattro quella in gruppo RC4N ed avvicinandosi alla top ten di Rally 4.

Un dodicesimo che, a conti fatti, regala un mezzo sorriso alla portacolori di Motus Group.

“Nella giornata di sabato” – aggiunge Callegaro – “le prove erano più lunghe e devo dire che mi sono piaciuta di più sulla prima, vedendo come siamo andati con i tempi. Il percorso di gara si è rivelato particolarmente tosto. Prove tecniche, tratti veloci e molto altro ancora. Proprio da mondiale direi. Siamo sempre stati supportati da una vettura e da un team impeccabili, come sempre del resto. La nostra 208 è stata all'altezza della situazione ed è inutile dire che, per chi conosce questi fondi, sa bene di che cosa sto parlando. Siamo soddisfatti a metà. Grazie soprattutto a Motus Group perchè crede in me e mi sostiene. Se siamo scesi qui, confrontandoci con i migliori terraioli dell'italiano, è merito loro. Grazie anche alla mia famiglia.”

Il terzo gradino del podio nel femminile targato CIRT, dietro alla francese Salini e ad una Somaschini al volante di una Citroen C3 Rally 2 dotata indubbiamente di una cavalleria maggiore, si rivela chiave nella difesa della leadership della classifica provvisoria tra le dame.

“Siamo ancora in testa al femminile” – conclude Callegaro – “e, vedendo le avversarie che avevamo qui, era impossibile poter stare davanti alla Somaschini ed alla sua Citroen C3 Rally 2. Cercheremo di continuare così perchè ci piacerebbe portare a casa il titolo nel CIRT.”