Andrea Sandrin al Brunello per chiudere il CIRT

L'ultimo atto del tricolore terra ritroverà al via il pilota di Povegliano, impegnato ad oliare meccanismi fermi da una lunga sosta, durata oltre cinque mesi.
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(Comunicato Ufficio Stampa Andrea Sandrin)

Un inizio di stagione più che positivo, decimo all'Adriatico ed ottavo al San Marino tra gli iscritti al Campionato Italiano Rally Terra, aveva fatto presto posto ad una latitanza che, causa pressanti impegni di lavoro, lo hanno tenuto lontano dall'abitacolo per oltre cinque mesi ma per Andrea Sandrin è finalmente tornata l'ora del via.

Il pilota di Povegliano si presenterà ai nastri di partenza del Rally del Brunello, tra sabato e domenica, ultimo round della massima serie nazionale per gli specialisti delle strade bianche.

Un appuntamento che, data la lunga assenza, non potrà tradursi in grosse ambizioni.

“Siamo fermi dallo scorso San Marino” – racconta Sandrin – “quindi stiamo parlando di cinque mesi di inattività, principalmente dovuti agli impegni professionali che non mi hanno permesso di assentarmi dal lavoro. Sono felice di poter tornare a competere, a vivere della mia passione, in un appuntamento prestigioso come è il Brunello. Qui si corre nella storia del rallysmo.”

Cambia infatti il nome e l'organizzazione ma non il contesto con l'incantevole scenario delle colline attorno a Montalcino che la farà da padrone, rievocando la storia indimenticabile del Sanremo mondiale, calcando parte di speciali epiche dove riecheggiano sfide immortali.

Un contesto ben noto al trevigiano, già visto in azione in queste zone ad inizio del nuovo millennio, in occasione di un Tutto Terra Toscana vissuto nel monomarca Mitsubishi.

“Nel 2005 correvamo su parte di queste strade” – sottolinea Sandrin – “quando lottavamo per la serie riservata alle Lancer ma, ancora prima, queste prove sono state percorse dai big del mondiale. Sarà una forte emozione tornare a correre qui, dopo quasi vent'anni dall'ultima apparizione. Cercheremo di goderci al meglio questa importante opportunità che abbiamo.”

Nuovo cartellino pronto quindi per essere timbrato da un Sandrin che sarà della partita con una Skoda Fabia R5 di MS Munaretto, la stessa utilizzata nelle precedenti trasferte di questo 2022, mentre al suo fianco rivedremo Marco Corda, già visto all'Italia Sardegna dello scorso anno.

Sette gli impegni in programma che, dopo la cerimonia di presentazione di sabato sera, accenderanno l'ultima sfida del CIRT, iniziando dalla doppia ripetizione delle prove speciali di “Pieve a Salti” (11,19 km), “La Sesta” (7,18 km) e “Badia Ardenga” (10,58 km), chiudendo i quasi settanta chilometri cronometrati sulla terza e conclusiva tornata di “Pieve a Salti”.

“Avendo saltato due gare non guarderemo la classifica di campionato” – aggiunge Sandrin – “ma disponiamo di un pacchetto tecnico ben collaudato, correndo con la prima versione della Fabia R5. Il percorso è bellissimo, in sostanza quello che si è utilizzato nel Tuscan degli ultimi anni. Correre in queste zone è favoloso ma, guardando al Brunello, devo dire che le prove saranno nuove per noi. Grazie a Marco Corda, per aver accettato di essere al mio fianco.”