Il 15enne di Legnano: "Davvero non me l'aspettavo, perché sinora avevo girato poco". Provvidenziale una bandiera rossa a un minuto e mezzo della fine
Prima qualifica e subito pole position: se il Campionato Italiano Sport Prototipi si pone come obiettivo quello di diventare una categoria attrattiva per i giovanissimi, che vogliono fare carriera nel mondo dei motori, non si poteva trovare testimonial migliore di Mattia Marchiante che a soli 15 anni, senza aver mai visto Pergusa prima di questo fine settimana al volante della Wolf GB08 Raiden motorizzata Aprilia si mette tutti alle spalle in una sessione tormentata, facendo segnare 1'42"472. Sono state ben tre le bandiere rosse, stoppando la sessione in altrettante occasioni. L'ultima, a un minuto e mezzo (1'37" per la verità), è stata provvidenziale per il pilota di Legnano, classe 2009, perché lo ha tenuto al riparo dagli assalti di Luigi Ferrari e Davide Uboldi, due piloti di grandissima esperienza. "Non me l'aspettavo - ha spiegato Marchiante - anche perché non ero riuscito a girare molto sino alle qualifiche, provo una sensazione fantastica. Adesso vedrò in gara perché è la prima volta che corro in auto e avrò intorno diverse vetture". Ferrara si rammarica per l'incidente di Ibanez che ha perso il cofano davanti a lui, cosa che per 87 millesimi gli ha impedito di cogliere la pole. Terzo tempo, a soli 88 millesimi dalla pole, per Alister Yoong, autore dell'ultima bandiera rossa: il malese è figlio di Alex, volto noto per aver corso in Formula 1 con la Minardi nel 2001. Non ha praticamente girato il francese Cavailhes, che ha sbattuto alla Schumacher dopo soli 5 minuti. Domani gara 1 alle 8 del mattino: 25 minuti più un giro.