Tanti colpi di scena nel Campionato Italiano Sport Prototipi: Ferrara e Ferri si ritirano mentre sono al comando. Pure Marchiante costretto a rallentare quando è primo. Lo svedese: "Sono stato davvero fortunato". Il pilota comasco resta leader
Risuonano le note dell'inno svedese dopo gara-2 nel secondo appuntamento del Campionato Italiano Sport Prototipi 2024, che si è disputato questo fine settimana all'Autodromo Piero Taruffi di Vallelunga (Campagnano di Roma): accompagnano sul gradino più alto del podio Emil Hellberg (V-Action) al termine di una corsa ricca di colpi di scena. Diciasette giri nei quali si sono alternati al comando oltre al campione in carica, anche Davide Uboldi (Emotion), Luigi Ferrara (V-Action), Pietro Ferri (V-Action) e Mattia Marchiante (Bad Wolves). In particolare Ferrara e Ferri stavano replicando il duello del giorno precedente, quando sono stati fermati da un guaio che ha fatto soffrire buona parte del plotone. "Un problema al differenziale", ha sentenziato Ivan Bellarosa, responsabile della Wolf Cars Racing, che fornisce le nuove Raiden motorizzate Aprilia.
Il primo ad arrendersi è stato Ferrari, al 10° passaggio, quando assaporava di bissare il successo del giorno precedente, cinque giri più tardi è toccato a Ferri, che ne aveva ereditato la leadership, mentre stava gestendo la corsa con oltre 7 secondi su un rimontante Marchiante. E anche quest'ultimo non ha fatto in tempo a realizzare di trovarsi in testa che è stato costretto a rallentare vistosamente con la vettura fumante per una scalata troppo aggressiva. Il qundicenne però ha stretto i denti, riuscendo comunque a portare la propria Raiden al traguardo in sesta posizione.
Di tutti questi guai hanno approfittato, oltre allo svedese, anche Alex Yoong (Luxury) che ha collezionato un altro secondo posto dopo quello di sabato e lo stesso Uboldi che con il terzo posto ha mantenuto il primato in classifica: il pilota di Lomazzo, che ha vissuto una settimana fisicamente tribolata, ha ora 5 punti di vantaggio sul malese (primo tra gli Under 25 anche in gara) e 9 su Hellberg. Quarto al traguardo (e primo dei deb anche nella generale) l'altro quindicenne Riccardo Tarsi (Bad Wolves). L'ultima beffa l'ha subita Andrea Frizza (V-Action), che aveva concluso settimo assoluto al mattino la gara della Gt4 (secondo di classe): era quinto quando ha ceduto il differeziale della sua Raiden proprio in vista del traguardo che ha tagliato in folle, perdendo due posizioni. Il suo posto è stato ereditato da Andrea Raiconi (Emotion) che ha vinto la classifica Master ed è leader. Hanno tagliato il traguardo anche i due debuttanti nel campionato Andrea Mosca (Bad Wolves) ed Emanuele Romani (Luxury), quest'ultimo penalizzato di 10" per non aver rispettato le procedure di partenza. Omar Magliona (Luxury), il re della salita, è stato classificato (alle spalle di Ferri) 11° anche se è stato costretto al ritiro dopo un contatto. Una affaticata Angelique Detavernier (Luxury) è rientrata ai box prima della partenza.
Emil Hellberg: "Debbo dire che sono stato fortunato oggi, Uboldi mi aveva passato al via ma poi eri stato in grado di scavalcarlo di nuovo. Ferrara e Ferri erano decisamente più rapidi e non potevo stare con loro. Queste sono le gare, il primo che taglia il traguardo è il vincitore. Ma sono dispiaciuto per Luigi e Pietro, che sono miei compagni di squadra, triste vederli fermi".
Alex Yoong: "Mi spiace che non sia ancora riuscito a vincere ma oggi non avevo il passo per farlo. I ritiri fanno parte delle corse e quindi sono felice per i punti di questo podio".
Davide Uboldi: "La cosa più importante è aver conservato la leadership del campionato in un fine settimana in cui ho accusato tante noie fisiche (sono stato male tutta settimana). Ieri è stata una gara difficilissima, oggi ho cercato di raccogliere tutte le forze e la fortuna mi ha premiato. Ho fatto una bella partenza, ho dato tutto, ho fatto 3-4 giri veramente bene poi sono andato in crisi con l'assetto, ho lasciato passare gli altri, evitando di commettere errori con i quali si rischia di perdere tanti punti. La Dea Bendata mi ha premiato con un podio inaspettato e la leadership in campionato per il secondo fine settimana di fila. Meglio di così...".
Riccardo Tarsi: "Il quarto posto è buono rispetto a quanto è capitato ieri per il contatto con Hellberg (la sua gara è durata pochi centinaia di metri). Il quarto posto ci ripaga del lavoro fatto nel fine settimana. Il terzo posto era lì vicino, non ce l'ho fatta. Ma siamo soddisfatti".
Andrea Raiconi: "Nelle libere avevo fatto solo 6 giri per un problema alla frizione prima di cedere la vettura ad Amaduzzi per le seconde libere, le qualifiche e gara 1. A Pergusa avevo percorso solo 8 tornate. Per me questo appuntamento era dunque un allenamento. La cosa pià difficile su questa pista è la fatica, è davvero dura per il collo con queste macchine. L'obiettivo era arrivare in fondo, tenendo un buon passo. Ci siamo riusciti, abbiamo avuto ragione e sono felicissimo".