Spettacolo bagnato a Imola nella gara del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche

La BMW 1600 TI di Fulvio Luca Bressan trionfa nel 1° Raggruppamento. Nel 2° Raggruppamento Guagliardo-Zardo su Porsche 911 3.0 RSR conquistano la vittoria. Il 3° Raggruppamento alla BMW 2002 di Matteo Panini e Andrea Pergreffi. Nel 4° Raggruppamento l’Alpine Renault V6 GTA di Riccardo Messa è insuperabile

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È stata segnata dalla pioggia la domenica all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, con lunghe interruzioni per il nubifragio in corso durante la gara del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance, poi terminata con bandiera rossa. La pioggia si è placata ed ha potuto prendere il via la gara del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche, iniziata dietro safety car su pista molto bagnata.

La safety car ha poi fatto rientro ai box al termine del secondo giro, per il via di un grande spettacolo ricco di sorprese. Nella prima parte di gara il maltempo era gestibile ed ha reso più esaltante una gara già di per sé ricca per qualità e quantità del parco partenti. È stato all’incirca al chiudersi della prima finestra di cambio pilota, però, che l’acqua è aumentata di intensità, causando qualche problema in pista. La gara ha proceduto, fino a terminare con una bandiera rossa conclusiva, dietro safety car, giusto una manciata di minuti prima del termine previsto. 

La conduzione della corsa è stata nelle prime fasi appannaggio della Porsche 935 K3 del Club 91 Squadra Corse, con Massimo Ronconi che ha spinto a piena potenza i cavalli al via effettivo di gara, inseguito da Mimmo Guagliardo su Porsche 911 del team Ro Racing. In terza piazza nelle prime fasi l’Alpine V6 GTA del velocissimo Riccardo Messa. Questo trio ha staccato il gruppo allo start, mentre dalle loro spalle infuriavano diverse bagarre. Mario Pio Marsella su Porsche 935 si è esibito in un pregevole sorpasso ai danni di Giacomo Jelmini, su Porsche 911 3.0 RSR, poi insidiato e passato anche da Matteo Panini. Panini, su BMW 2002 del Circolo Biella Autostoriche, si è fatto strada al termine di un bel duello, riuscendo a passare il rivale all’attacco della Rivazza. La classifica ha poi subito ulteriori sconvolgimenti, con diversi piloti che sono finiti in testacoda sulla pista scivolosa per la grande quantità di acqua. Al termine di una lotta di poco meno di 60 minuti, che ha visto i protagonisti del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche sfrecciare sotto la pioggia di Imola, spingendo al massimo le proprie vetture senza sconti, la classifica si è delineata nei 4 raggruppamenti, fino alla neutralizzazione e la conseguente interruzione di gara.

 

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Nel 1° Raggruppamento è arrivata la vittoria di Fulvio Luca Bressan, sulla BMW 1600 TI del team Gorizia Corse. Il pilota friulano vede consolidarsi la sua posizione al vertice della classifica assoluta del raggruppamento grazie a questa vittoria. “Non è stato facile. Non era scontata. Io ho un vantaggio: vengo dal profondo Nord, vengo dal Friuli. Il brutto tempo ce lo abbiamo spesso. La pioggia è sempre stata consona alla mia guida, sono un rallysta convertito alla pista. La pioggia fa parte del mio DNA, e non ho grossi problemi in questo senso.” Ha commentato al podio Bressan, riconoscendo comunque, nonostante le affinità, le difficoltà imposte dal maltempo: “gara difficile, con la pioggia tante volte non si vedeva niente e bisognava intuire le cose, ma Imola è sempre Imola. Una delle gare che penso che tutto il mondo ci invidi, una delle piste più belle al mondo.”

Seconda piazza nel 1° Raggruppamento per la Jaguar E Type di Riccardo Raimondi. Nei momenti di maggiore difficoltà climatica, la sua vettura è finita in testacoda, ma il pilota è stato molto abile nel riprendere la pista e continuare la gara, fino a terminare sul podio in seconda piazza. Ad Andrea Castronovo e Riccardo Ruberti, su BMW 2002 TI, la terza piazza al termine di una battaglia esaltante. Riccardo e Tommaso Lodi, il duo a bordo dell’Alfa Romeo GT 1.3 J hanno terminato in quarta piazza, penalizzati con 25 secondi per aver sorpassato in regime di safety car. Quinta piazza per la Ginetta G12 del brasiliano Frederico Della Noce. Francesco Ramacciotti e Maurizio Ravi Pinto su Morris Cooper S con le insegne della Scuderia del Grifone hanno terminato sesti, seguiti da Giampaolo Benedini e Nives Arvetti. L’equipaggio, su TVR Griffith della Scuderia Nuvolari Italia, ha dovuto adattarsi alle condizioni difficili, particolarmente lodevole della pilota Nives Arvetti, alle prime esperienze nella velocità in circuito venendo dal drifting: “noi abbiamo forse la macchina più scorbutica, Griffith del ‘65 a trazione posteriore, ha tanto motore e non ha freni.” Ha commentato, raggiunta dai microfoni di ACI Sport TV durante lo stint del suo compagno di squadra. “Per me è la prima gara bagnata, io ho appena iniziato con la velocità, faccio drifting da 10 anni. Sono molto agitata. Sono nata con la passione per il motorsport. Mi diverto, ma sono un po’ agitata.

Qualche difficoltà anche per il più esperto Benedini, che è scivolato sull’acqua uscendo alla Gresini e toccando il muretto con il retrotreno della vettura, potendo però proseguire la gara.

 

Nel 2° Raggruppamento è arrivata la vittoria per Mimmo Guagliardo e Danny Zardo, con la Porsche 911 3.0 RSR della scuderia Ro Racing. “Sicuramente nelle prime battute di gara, mi sono destreggiato bene grazie alla sensibilità di guida che dà il rally, soprattutto sul bagnato in queste condizioni.” ha commentato Il pilota e preparatore siciliano Mimmo Guagliardo, lodando poi il compagno di squadra “al cambio pilota è venuto uno scroscio d’acqua e la pista è diventata quasi impraticabile, Danny è stato bravissimo a portarla a termine. Penso di aver fatto un bel weekend, con un pilota di rango come Danny, che è un cavallo di razza, siamo andati veramente bene.”

Ottimo il lavoro del duo, nonostante la scivolosità e le difficoltà con l’acqua planning che hanno caratterizzato la quinta gara del CIVCA. “È stata veramente dura arrivare alla fine, penso per tutti gli equipaggi. Si faceva molto fatica con l’acqua planning, in rettilineo, in curva, non c’era un punto dove non si scivolava. Devo ringraziare Mimmo che mi ha dato la macchina perfetta, e per avermi chiamato a correre con lui, e la scuderia Ro Racing che ci ha permesso di essere qua, i nostri sponsor. È stata una bella esperienza, peccato essere stati penalizzati da questo tempo.” Ha commentato Zardo, prima di concludere complimentandosi con la Direzione Gara per la gestione dell’evento.

Il secondo gradino del podio del 2° Raggruppamento è stato conquistato dalla Porsche 911 3.0 di Matteo Denti e Paolo Marzatico, mentre il terzo è stato occupato da Massimiliano Lodi, su identica vettura.

Quarta piazza per l’Alfa Romeo GTV 2.0 di Domiziano Giacon e Luca Rangoni, seguita dalla Renault Alpine A110 di Roberto Chiaramonte Bordonaro. Il pilota siciliano, portacolori della scuderia Island Motorsport, ha ricevuto una penalità in tempo di 2 minuti per aver eseguito una sosta all’infuori della finestra di tempo prevista. Ha terminato in sesta piazza la Porsche 911 3.0 RSR dell’equipaggio padre-figlio composto da Giacomo e Felice Jelmini. Quest’ultimo, già vincitore nella giornata odierna nel Campionato Italiano Gran Turismo Endurance, nella gara immediatamente precedente a quella della Auto Storiche. Settima piazza per la BMW 2002 TI di Massimiliano Luciano, portacolori del team Enro Competition.

 

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È arrivata nel 3° Raggruppamento la prima vittoria di Matteo Panini e Andrea Pergreffi. Il duo su BMW 2002 portacolori del team Circolo Biella Autostoriche ha così coronato una stupenda prestazione in pista. “Facciamo anche un ringraziamento e i complimenti alla Direzione di Gara e ad ACI Sport, che ci ha permesso in condizioni a limite di poter svolgere una gara in sicurezza di un’ora.” ha commentato Panini, rispondendo ai complimenti, al termine delle celebrazioni del podio. Il pilota ha avuto qualche difficoltà aggiuntiva nella prima parte della gara, per un tergicristallo malfunzionante, poi sistemato alla sosta. “Siamo molto contenti di questo risultato. Per noi, con una macchina che è solo un 2000, è molto difficile arrivare così in alto. È una macchina molto difficile da guidare, già in condizioni normali, siamo molto contenti!”. In seconda piazza, dietro alla BMW, si è piazzata una Porsche 935, quella di Mario Pio Marsella e Luca Littardi. Quindi, terzi sul podio Massimo Ronconi e Giovanni Gulinelli, con la Porsche 935 K3 del Club 91 Squadra Corse.

Quarta piazza per Roberto Grassellini su Opel Kadett GTE, portacolori del Team Bassano. Il driver siculo Santi De Filippis, in coppia con Giovanni Bassi sull’Alfa Romeo Alfetta GT V6 2.5, rappresentante del team Valdelsa Classic, ha terminato in quinta posizione. Roberto Piatto e Umberto Cantù hanno portato a casa la sesta piazza sulla Fia Ritmo del Team Bassano. Quindi Mario Montanaro e Salvatore Pennisi, settimi su BMW 635 CSI del team Enro Competition. Per il duo anche una penalità di 25 secondi per un sorpasso eseguito dietro Safety Car. “È stata più una gara di regolarità in realtà, cercavamo più di evitare gli errori, che di andare veloce. Quindi va bene così. La cosa più difficile è la visibilità, occhiali appanati, paravento appanato, tergicristalli che vanno piano. Appunto, evitare gli errori, e cercare di evitare pozzanghere e acqua planning.” Ha commentato Pennisi dopo la gara.

Ottava piazza nel 3° Raggruppamento per Alfredo Pellegrino, a sua volta su BMW 635 CSI.

 

Riccardo Messa su Alpine Renault V6 GTA, ha dato prova di grande velocità, guidando la gara e terminando al vertice del 4° Raggruppamento, con un’impeccabile vittoria. “Queste condizioni per noi vanno benissimo. Ci favoriscono leggermente, rispetto alla concorrenza con tanti cavalli. È andata benissimo, sono soddisfatto. Ringrazio il team di aver risolto i problemi avuti nel weekend, abbiamo ottimizzato tutto quello che avevamo. Ottimo risultato”. Ha commentato Messa dopo la premiazione. “Coreografia, per il cinema.” ha poi scherzato commentando le sfiammate che uscivano dallo scarico dell’Alpine Renault V6 GTA nel corso della gara, una particolarità della vettura che ha aggiunto un tocco di spettacolo.

La TVR Tuscan Speed 8 GT di Vito Truglia e Gilles Giovannini ha terminato la gara sul secondo gradino del podio del 4° Raggruppamento. Terza piazza per il pilota toscano Gabriele Crocchini, sull’Alfa Romeo 33 Quadrifoglio Verde della scuderia Autotecnica Motorsport. “Divertimento sì, ma era veramente complicato, tanta acqua. Con la mia 33, 1500, ho fatto terzo nel raggruppamento. Per me è una cosa spettacolare, non lo so se traspare, ma sono contentissimo. Per me c’è il sole!” ha commentato entusiasticamente sull’importante risultato ottenuto Gabriele Crocchini, al margine della premiazione conclusiva.

In quarta piazza nel raggruppamento 4 la Ford Sierra Cosworth di Enrico Gerardi e Maurizio Sardellitti. Quinta piazza per Renato Gaiofatto e Mattia Tremolada, su Peugeot 205 GTI. Battesimo del fuoco per Tremolada, giovane monzese già frequentatore del paddock degli ACI Racing Weekend per la sua professione di giornalista sportivo, ora al via di una gara del CIVCA dopo qualche esperienza da pilota in monoposto. “Condizioni molto difficili oggi. Nei primi giri di gara si riusciva a guidare abbastanza bene, senza acqua planning. Uscita la Safety Car ha iniziato a piovere un po’ di più, soprattutto alla Villeneuve e alla Tosa. All’inizio le condizioni erano divertenti, nell’ultimo giro che ho fatto le condizioni stavano peggiorando. Le esperienze che avevo fatto finora erano con delle Formule, correre con una vettura turismo a trazione anteriore è molto diverso, ma è stato molto divertente”, ha commentato dopo il suo turno, il primo, dopo aver ceduto il volante al compagno Renato Gaiofatto per la seconda parte di gara, la più metereologicamente insidiosa.

Sesta piazza per la Ford Sierra Cosworth di Domenico Terron e Marco Maranelli, quindi la TVR Tuscan Speed 8 GT di Marco Guerra e Fabio Olmi.

 

Il prossimo appuntamento del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche sarà a Monza, nel weekend del 6 ottobre.

Sarà possibile rivedere la gara su ACI Sport TV (canale 228 di Sky e 52 Tivù sat, e in streaming su https://www.acisport.it/it/aci-sport-tv) lunedì 9 settembre alle ore 17.30, nella prima delle numerose repliche settimanali previste.

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