Le nuove leve selezionate dal Valdelsa Classic Motor Club hanno preso parte all’ultimo round del CIVCA nella 2 ore all’Autodromo dell’Umbria
La scuderia senese Valdelsa Classic Motor Club, da sempre impegnata nella promozione del motorismo storico tra i giovani, aveva portato avanti un’iniziativa rivolta agli under 30 in vista della 2 ore di Magione, ultimo evento del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche. In quest’occasione sono state aperte delle selezioni e un percorso di formazione articolato in più fasi, culminate nella creazione di 3 equipaggi pronti al via, con cinque piloti scelti. Due sono affiancati da veterani del Valdelsa Classic Motor Club, mentre il terzo equipaggio è stato composto interamente da giovani.
“Stiamo cercando di creare un bacino di giovani, che si possa inserire nel mondo delle auto storiche. Valdelsa Academy nasce proprio a questo scopo: avvicinare i giovani alle auto storiche… da corsa, ovviamente!” ha sintetizzato Massimo Pucci, Presidente di Valdelsa Classic Motor Club.
Con entusiasmo e passione, nel weekend del 17 novembre, i piloti hanno sfidato l’asfalto di Magione, in tutte le fasi preparatorie, fino alla gara endurance di domenica. Estremamente soddisfacenti sono stati poi i risultati dell’impresa. Giuseppe Di Fazio (pilota classe 1995), affiancato dal Presidente del Club Massimo Pucci, ha preso posto a bordo della Mini Marcos 1300 GT. “Ho fatto due turni ieri per conoscere la macchina…è ben conosciuta nell’ambiente, perché è pilotata dal nostro Presidente, ma è abbastanza complessa da guidare. Nelle qualifiche mi sono trovato bene e il tempo è stato discreto, per essere la prima volta.” Ha commentato Giuseppe Di Fazio alla vigilia della gara, aggiungendo poi sul percorso proposto dal Club “questa giornata per i giovani piloti è solo l’ultima tappa, un traguardo di un percorso iniziato anni fa. Piano, piano, attraverso il progetto della scuderia Valdelsa, si è cercato di inserire i giovani sia nel mondo della pista che nelle cronoscalate. È un grande valore, correre con un’auto storica significa confrontarsi con il passato. È importante tenere a mente quali sono le origini e come si è sviluppata la storia del motorsport in tutte le sue sfaccettature.”
Il duo ha conquistato la vittoria di classe 1-GRGP3 e sono saliti sul terzo gradino del podio del 1° Raggruppamento. Un’impresa di grande successo, che li ha visti in gara correre per la top 10 assoluta, prima di trovarsi alle prese con un problema di alimentazione della vettura.
Filippo Seri, giovane talento nato nel 2000, ha corso affiancato dal più esperto Gianluca Riccardi sulla Volkswagen Golf Gti 1600. Il duo ha dato strenuamente battaglia nel 3° Raggruppamento, arrivando a tagliare il traguardo finale quarto e portando a casa la vittoria nella classe 3-HITC1.
Più sfortuna invece hanno avuto i 3 giovani piloti su BMW 2002 TI. Daniele Di Fazio (classe 1997), Michele Rinaldi (classe 1993) e Patrizio Lo Duca (classe 2001), non hanno potuto prendere il via della lunga gara pe la rottura della vettura. Una sfortuna, arrivata in seguito a una qualifica molto competitiva che prometteva un buon risultato all’interno del 2° Raggruppamento e nella lotta per la classe 2-GHTC2. “Un processo bellissimo, quello delle selezioni, organizzato tutto dalla Valdelsa, che ringraziamo tantissimo per l’opportunità. Ce lo siamo goduto.” ha commentato Michele Rinaldi, ricordando il percorso compiuto nella Valdelsa Racing Academy. “Ieri abbiamo fatto le due sessioni di prove libere e qualifiche. Ci siamo divisi il turno di pista per cominciare a provare la vettura. Per noi è un mondo nuovo, veniamo dalle cronoscalate, ma alla fine ci siamo difesi bene. Ci possiamo ritenere soddisfatti di come sono andati. Credo ci sarà un’altra occasione per rifarci!” ha commentato senza rammarico Daniele Di Fazio, con la speranza di ripetere l’esperienza in pista in futuro.
Il weekend di Magione ha rappresentato non solo una prova sportiva per i giovani piloti del Valdelsa Racing Academy, ma anche un'importante esperienza formativa. L’iniziativa del Valdelsa Classic Motor Club si è confermata un esempio virtuoso di come avvicinare le nuove generazioni al motorismo storico, unendo tradizione e innovazione. Successi, difficoltà e lezioni apprese in pista tracciano un percorso che guarda al futuro con entusiasmo, contribuendo a preservare e rinnovare la passione per le auto storiche e il loro significato nel panorama del motorsport italiano.
(photo: Claudia Cavalleri)