Faggioli su Norma M20 FC più veloce in Gara 1 al Reventino

Il portacolori Best Lap interpreta meglio l'insidioso percorso calabrese. Condizioni meteo incerte determinano la classifica che vede la seconda posizione di Domenico Scola Jr su Osella FA30 e terzo il sardo della CST Omar Magliona su Norma M20FC

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É stato il meteo a determinare buona parte dei risultati della prima manche di gara del Reventino, storica cronoscalata che per la sua 18^ edizione sta ospitando i big del Campionato Italiano Velocità Montagna giunto al suo ottavo appuntamento stagionale. Il miglior crono è quello di Simone Faggioli che come sempre al volante della Norma M20 FC è stato capace di fare la differenza. "Arrivare in fondo alla gara è già il miglior risultato – ha commentato Faggioli subito sceso dalla vettura – con queste condizioni, forzare significa prender dei rischi anche perchè il percorso avendo asfalti diversi, fa si che con la pioggia cambiano anche le condizioni di grip”. 13:05:06.01 il crono che consente al portacolori Best Lap di star davanti a tutti. Subito dietro c'è Domenico Scola che si è detto comunque tutt'altro che soddisfatto dell'assetto della sua Osella FA30 della Jonia Corse. Il figlio d'arte nonostante "una vettura un po ballerina” ha conquistato il primato tra le E2SS 3000. Anche il sardo portacolori della scuderia siciliana CST Sport Omar Magliona ha preferito non prender rischi perchè dopo i ritardi per via delle bandiere rosse e le successive ripartenze, il fondo si faceva parecchio insidioso. Quarto è il driver potentino Achille Lombardi, primo in CN 2000 con la sua Osella PA 21/S in costante lotta con Ligato. Quinto assoluto il forte driver catanese Domenico Cubeda primo tra le E2 SC-2000. Deluso nonostante la sesta piazza assoluta il regino Luca Ligato, autore con la sua Osella PA21/S Evo della Jonia Corse di un 1:23.38 staccato proprio quando il percorso era particolarmente difficile da interpretare per via della pioggia e della non perfetta visibilità. Condizioni meteo non facili anche per Manuel Dondi che ha saccato un notevole 1:22.73 sulla Fiat X19 per i colori della scuderia CST Sport e che gli vale il primato di E2 SH-2000. Nella top ten l'eclettico driver campano Luigi Sambuco primo tra le E1 Ita-2000 su Renault Clio RS. Nono l'esperto bolzanese Rudi Bicciato che con le gomme intermedie ha dato fatto divertire il pubblico con la Mitsubishi Lancer Evo con la quale ha conquistato il primato di N3000. Lo sanno bene gli sportivi che hanno assistito ad una sua spazzolata sulla "prima sinistra” del percorso. Decimo assoluto il driver siciliano Ignazio Cannavò sulla sempre ammiratissima Lamborghini Gallardo primo tra le GT-GT3 oltre 3000. Cannavò avrebbe voluto "continuare lo sviluppo della vettura” ma è stato in più punti costretto ad alzare il piede causa pioggia battente. Non pienamente soddisfatto del proprio crono l'esperto driver partenopeo Piero Nappi che avrebbe voluto chiedere di più alla sua performante Ferrari 550 GT con la quale conquista in ogni caso la testa della E2 SH oltre 3000. Disturbato dal traffico e da una scelta di coperture non felice il catanese Salvatore D'Amico portacolori della Scuderia Etna, autore in ogni caso di una prestazione che gli vale la testa del gruppo A 2000. Molto abbottonata per paura di fare errori Gabiella Pedroni che ancora a causa del meteo incerto ha preferito non correre rischi per non rovinare la sua Mitusbishi Lancer Evo V di gruppo A oltre 3000. Secondo di gruppo N e primo di N1600 nonostante una picchiata a metà prova il lucano Rocco Errichetti su Peugeot 106 S16. Mentre il driver di Alberobello Angelo Miccolis su Renault Megane guadagna la testa della Classe N2000. In Racing Start RS-RTB 1.6 primato per il veloce alfiere della Fasano Corse, Giacomo Liuzzi su Mini Cooper S nonostante abbia ammesso di non aver spinto al massimo perchè le condizioni del fondo "non gli ispiravano sicurezza”. Deluso Ivan Pezzolla su vettura gemella che spera di migliorare nella seconda manche possibilmente su fondo asciutto. Primo di RS-RS2.0 il giovane ma veloce fasanese Giovanni Angelini sulla Renault Clio RS3. In RS/Plus, primato per il pescarese Giuliano Pirocco che ha trovato il giusto feeling con la Honda Civic Type R della quale ha azzeccato assetto e gomme "nonostante un percorso parecchio scivoloso soprattutto nelle prime battute”. Primato di RS/Plus -RS1.6 PLUS per il calabrese Davide D'Acrì sulla fida Citroen Saxò VTS mentre la lady Testimonial della Fondazione FCC Rachele Somaschini si è detta speranzosa di poter migliorare nella seconda manche di gara su asciutto. Tra le Auto Storiche miglior riscontro per Lucio Gigliotti in TC-1150-H1 su Fiat 128, seguito da Francesco Incutto primo di TC-1300-G2 sempre su Fiat 128 ma in allestimento Rally, capace di precedere Antonino Piro su Alfa Romeo Giulia Super. Sempre tra le Storiche ma in Gruppo 3, primato per il porschista Salvatore Leone Patamia su 911 Sc che ha avuto non poche difficoltà a tenere la coda della performante vettura tedesca quando il percorso era reso molto insidioso dalla fitta pioggia. In Silhouette 700 il giovanissimo siciliano di Trapani Salvatore Reina ha imposto il suo ritmo con la modesta Fiat Giannini 650 Np precedendo il corregionale Salvatore Caristi, terzo di gruppo con la Fiat 128 Berlina di Classe Sil 1300 -I. In Gara Nazionale primato per Angelo Alessandro Mercuri su Fiat 126 di Classe VBC-700/GR5 che precede il siciliano Daniele Portale su Fiat 126. Migliorato il meteo con il percorso che inizia ad asciugarsi, ma che rimarrà umido su lunghi tratti, sta per ripartire la seconda manche di gara.