Rachele Somaschini chiude in bellezza il CIVM

A Pedavena la milanese testimonial della fondazione per la ricerca contro la fibrosi cistica conferma il secondo posto in campionato con una gara super.         
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Si chiude nel migliore dei modi il Campionato Italiano Velocità Montagna per Rachele Somaschini. La giovane pilota milanese centra tutti gli obiettivi e può, così, festeggiare il secondo posto di gruppo RS Plus e di classe RSTB 1.6 Plus al termine della 35° Pedavena – Croce D’Aune. Argento anche nella classifica riservata ai piloti Under 25 che va a sommarsi al successo ottenuto con largo anticipo nella Coppa Dame.

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Nella gara veneta, ultimo atto del CIVM, la 23enne testimonial della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus ha conquistato il quarto posto di gruppo, terzo di classe, oltre alla vittoria tra le “ladies” e il secondo posto tra gli Under 25. “Sono molto soddisfatta della mia stagione in CIVM. I progressi ottenuti dall’inizio della stagione sono evidenti, anche se so che c’è ancora molto da migliorare. Per arrivare sino a qui è stato fondamentale il sostegno di tutti quanti, a partire dalla mia famiglia che, anche quest’anno, mi è stata a fianco in ogni momento. Ma la “famiglia allargata” comprende anche tutti i ragazzi di RS Team che hanno lavorato al meglio per farmi sempre avere una macchina perfetta per poter spingere al massimo. Oltre a loro, il mio più grande grazie va ad Enrico Bruscia che, con un lavoro fisico specifico su di me e sulla mia patologia, mi ha consentito fare progressi che mai avrei potuto immaginare. Ovviamente, tutto ciò non sarebbe possibile senza avere il supporto degli sponsor che sono parte integrante della mia “grande famiglia da corsa”. Non sarebbero sufficienti milioni di grazie per far capire quanto tutti siano stati fondamentali nella buona riuscita di questa stagione dai volontari della Fondazione che mi hanno aiutata su tutti i campi gara ai tifosi che mi hanno sostenuto in ogni parte d’Italia. Ma ciò che mi rende più felice è il fatto che, anche in questa stagione, in tanti hanno potuto comprendere qualcosa in più sulla Fibrosi Cistica e sull’attività della Fondazione. Questa è la più grande vittoria”.