Promessa mantenuta. All’inizio del suo mandato il presidente dell’Automobile Club di Sassari, Giulio Pes di San Vittorio, aveva assunto l’impegno di restituire agli antichi fasti la “Alghero – Scala Piccada”, la regina delle cronoscalate automobilistiche in Sardegna e una delle gare più longeve e blasonate in Italia. A distanza di tre anni e dopo che le ultime edizioni della kermesse hanno registrato un crescente consenso tra piloti, addetti ai lavori e appassionati – ma anche tra gli attori istituzionali ed economici del territorio, considerato il ritorno in termini promozionali e di flussi turistici che la manifestazione è in grado di generare – oggi nella sala di rappresentanza del Comune di Alghero è stata presentata la 59° edizione della sfida che si corre lungo i tornanti in salita della statale 292 Nord Occidentale Sarda, principale via di collegamento tra Alghero e Villanova Monteleone, 6 chilometri e 285 metri tra scenari mozzafiato, panorami straordinari e curve estremamente impegnative. Massicce le misure di sicurezza illustrate anche dal Direttore di Gara: 250 addetti ai lavori, tra cui N° 120 Commissari Percorso - N° 6 medici 10 infermieri per Unità Sanitarie - N° 6 Mezzi soccorso Sanitario - N° 10 Mezzi soccorso tecnico: 6 Carri Attrezzi e 4 Fuoristrada per intervento veloce - N° 1 Team Estricazione con proprio mezzo - N° 2 Team Decarcerazione - N° 42 postazioni radio - N° 40 Volontari prevenzione COVID.
Ebbene, quella che andrà in scena dall’11 al 13 settembre è decisamente l’edizione che certifica il rispetto di quella promessa solenne fatta da Pes di San Vittorio e dal resto del management di Aci Sassari. Oltre a registrare oltre ottanta iscrizioni alla gara – fatto eccezionale a maggior ragione in tempi di restrizioni sanitarie “causa Covid 19” – quest’anno la gara è valida per il Campionato Italiano Velocità Montagna oltre che per il Trofeo Italiano Velocità Montagna.
Ma la “Alghero – Scala Piccada” è il simbolo più evidente di una gestione che tra l’altro ha permesso di rimettere ordine nelle casse e nella struttura amministrativa dell’ente, di riorganizzare adeguatamente i servizi territoriali, di aumentare il numero degli iscritti e di lavorare intensamente sull’educazione e sulla sicurezza stradale grazie a una rinnovata alleanza con le istituzioni locali e con il “pianeta scuola”, ma anche di motori e ambiente, di promozione del territorio e di tanti altri temi fondamentali per i processi di sviluppo del Nord Sardegna di cui oggi Aci Sassari è attore protagonista.
A dimostrazione della volontà di trasformare l’evento automobilistico in un’occasione di promozione del territorio e delle sue eccellenze, Aci Sassari e i suoi partner – a iniziare dall’assessorato regionale dello Sport e dal Comune di Alghero – hanno deciso di rinnovare l’appuntamento con “Casa Sardegna”, il villaggio che sarà allestito a ridosso del parco assistenza di via della Resistenza e che consentirà di ammirare e scoprire tutte le peculiarità della Sardegna e di degustare alcune eccellenze della produzione tipica sarda. L’evento è stato realizzato col supporto di Mirtò, l’agenzia specializzata di Nicola Mancini, che da anni è partner nelle principali manifestazioni del territorio dedite alla promozione dell’isola, e della Camera di Commercio del Nord Sardegna, che ha inserito l’iniziativa tra gli appuntamenti di Salude&Trigu.
Giovanna Caria, vicesindaca di Alghero
«Questa manifestazione è un patrimonio per la città, è tra gli eventi storici di Alghero, e la sua grandezza è acclarata dalla qualità dei partecipanti e dal livello dell’organizzazione, in primis Aci Sassari e Comune di Alghero».
Andrea Biancareddu, assessore regionale dello Sport (assente per impegni istituzionali)
«La “Alghero – Scala Piccada” è una gara molto rappresentativa, icona di grandi imprese motoristiche. Lo sport è simbolo di ripartenza e infonde nuova energia per la nostra terra, valorizza e promuove il territorio e ne risalta le ricchezze».
Michele Pais, presidente del consiglio regionale
«La Scala Piccada è un toponimo che indentifica un luogo con una gara, come Imola o Monza, sta tornando alla sua gloria grazie all’impegno dell’Aci Sassari e dei partner, a iniziare dalla Regione».
Giulio Pes di San Vittorio, presidente dell’Automobile Club di Sassari
«È la prima gara motoristica dell’anno in Sardegna ed è merito di tante persone e di tante istituzioni hanno lavorato a questo risultato. Come federazione vogliamo garantire ai nostri appassionati lo svolgimento delle attività, e siamo convinti che occasioni del genere contribuiscano a far ripartire l’economia».
Maria Grazia Salaris, assessora dello Sport del Comune di Alghero
«Ogni algherese ricorda sin da bambino il rombo dei motori, questa gara appartiene all’identità della città. Oggi simboleggia la determinazione di un popolo che mette tutto il gas possibile per ripartire».
Marco Di Gangi, assessore del Turismo del Comune di Alghero
«Alghero è un punto di riferimento per una serie di iniziative che danno il segno della vitalità e che rendono sopportabili modifiche al traffico e altri piccoli disagi, createcene sempre e veniteci a disturbare tutto l’anno».
Giorgia Vaccaro, assessora delle Attività produttive del Comune di Alghero
«È un’ottima occasione per promuovere l’artigianato e l’enogastronomia della Sardegna, una grandissima vetrina proprio mentre l’isola è messa duramente sotto attacco per un problema che in realtà e globale».
Fabrizio Fondacci, direttore di gara della “Alghero – Scala Piccada”
«Siamo partiti in salita, con le gare cronoscalate, e con una serie di precauzioni da far rispettare, ma la “Scala Piccada” è un’eredità non indifferente e siamo felici che sia tra le sette gare in programma quest’anno».
Simone Faggioli, plurititolato campione della specialità
«Sono contentissimo di partecipare ancora a questa gara, è bellissima, estremamente competitiva e si disputa in luoghi fantastici, penso che abbia tutte le carte in regola per entrare nel Fia Master, il mondialino delle gare in salita».
Sergio Farris Junior, campione sardo
«Sono gratto ad Aci Sassari e al presidente Giulio Pes di San Vittorio, per il quinto anno di fila la gara è dedicata alla memoria di mio padre, Sergio Farris Senior. È un simbolo di Alghero, uno dei tanti motivi per cui la città è conosciuta e amata anche fuori dall’isola».
Tommy Rossi, rappresentante di Mirtò
«Il presidente Nicola Mancini e il suo staff sono già all’opera per realizzare una manifestazione dedicata alle eccellenze sarde, siamo ben felici di essere qua e di collaborare alla promozione del meglio che l’isola produce».