Il penta campione reatino Antonio Scappa, dopo la proficua giornata di prove, dove ha fatto registrare i migliori rilevamenti cronometrici tra le vetture Racing Start, nonostante il meteo proibitivo, in Gara 1 ha affondato il piede sull’acceleratore della Mini Cooper SD JCW , staccando un ottimo tempo, 4’06”11, che gli è valsa la vittoria tra le vetture diesel e il secondo posto assoluto tra le Racing Start, superato solo dal compagno di team Denny Zardo, alla guida di una Peugeot 308 GTi di classe RSTB. Il suo diretto avversario per la otta al titolo italiano “diesel”, dopo aver chiuso alle sue spalle Gara 1, nella seconda salita è stato protagonista, a poche decine di metri dalla partenza, di una toccata che lo ha costretto al ritiro, quindi il portacolori Tramonti Corse ha gestito il vantaggio non senza tribolazioni:
«Dopo l’incidente di Giovanni ho deciso di salire su senza prendere rischi inutili, ma onorando comunque un percorso che mi ha da subito affascinato per la sua bellezza e tecnica. Sin dalle prime curve ho sentito il feeling con la vettura aumentare, l’asfalto era via via migliore e più asciutto e il tempo stava venendo fuori con molta naturalezza, quando nell’ultimo chilometro di gara, tutto d’un tratto ho visto che dal cofano motore venivano fuori degli schizzi d’acqua e la vettura ha avuto un calo di motore. Quegli ultimi secondi sono stati interminabili… Per fortuna sono riuscito a terminare la gara, ma il motore è arrivato su cotto, per via di un guasto alla vaschetta dell’acqua.
Era importante fare bottino pieno qui a Cividale, così da presentarmi alle due finali con coefficiente 1.5 con una situazione di netto vantaggio in classifica e la consapevolezza che adesso dipende tutto da me, per la conquista del titolo italiano.
Ovviamente mi preme fare dei ringraziamenti, perché sia nei weekend positivi che quelli negativi la cosa importante è avere alle spalle un team che mi sostiene, quindi ringrazio Claudio De Ciantis e tutta la DP Racing, la Tramonti Corse e Carmine D’Alessandro per il supporto che mi danno.»