Vallecamonica in affanno per i piloti Speed Motor

Terzo round di CIVM faticoso per la scuderia eugubina con Sergio Farris, Angelo Marino e Franco Bertò
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Due piloti alle prese con problemi e fuori dalla top ten, più un terzo ritirato. Non è stata di certo fortunata la spedizione della Speed Motor alla 50esima edizione del Trofeo Vallecamonica, terza tappa del Campionato Italiano di Velocità in Montagna 2021. Sergio Farris con la Lola Fa 30 Evo del Team Dalmazia è undicesimo assoluto e Angelo Marino con l’Osella Pa 30 Zytek del team di Christian Merli è quattordicesimo. Il primo ha coperto gli 8800 metri del tracciato con i tempi di 3’58”50 in gara 1 e di 4’05”86 in gara 2, risultando alla fine quinto in gruppo E2-SS e quarto nella classe 3000. “Possiamo dire che alla fine è andata discretamente – ha commentato Farris – considerando gli imprevisti sopraggiunti, in particolare quello alla frizione, che mi ha mollato sia nella salita del mattino che in quella del pomeriggio. Rispetto all’esito delle prove, sono riuscito ad abbassare il tempo di un solo secondo, per cui ci aspettavamo di più. C’è quindi ancora da lavorare”. 

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Angelo Marino ha coperto la distanza in 4’06”18 e poi con un 4’01”74 che gli ha trasmesso maggiore fiducia: il salernitano si è piazzato ottavo in E2-SC e, come buona consolazione nella cronoscalata dell’esordio con la nuova vettura, è salito sul podio della classe 3000 con un terzo posto alle spalle di Simone Faggioli con la Norma M20 Fc (trionfatore assoluto) e di Franco Caruso, anche lui su Norma. “Grattacapi fin dalle prove – ha ricordato Marino – tanto che nella prima sono saltate due bobine, poi nella seconda si è staccato il filo della batteria. Anche in gara 1, ho accusato qualche problema al motore che cercheremo di risolvere in settimana; nella seconda salita è andata meglio, in quanto abbiamo accorciato il cambio e anch’io ho guidato meglio, non dimenticando che per la prima volta affrontavo la Malegno-Ossimo-Borno. Mi dispiace soltanto per i chilometri venuti a mancare nelle prove e ora ci dedicheremo alla vettura per metterla a punto in vista della gara di Ascoli Piceno”. Non si è classificato Franco Bertò con la Tatuus Formula Abarth 010, ritiratosi quasi alla fine di gara 1: “Stavo andando bene e avevo abbassato di diversi secondi il tempo delle prove – ha sottolineato il conduttore veronese - ma alla terza chicane, quando mancavano 500 metri al traguardo il motore mi ha abbandonato e mi sono dovuto accostare. Da verificare ora se possa essere stato magari un problema di turbine”.