Al pilota siracusano sul Osella Pa 30 d’un soffio il successo del 11° round Civm Sud, con validità di Campionato Siciliano Salita e il prestigioso trofeo Michele Tornatore, sul podio anche il trapanese Conticelli e il ragusano Cassibba. Fra le storiche Totò Riolo ha vinto il 4° Raggruppamento con la migliore prestazione complessiva di giornata. Barbagallo svetta nel Tricolore Bicilindriche
Luigi Fazzino è il vincitore della 69^ edizione della Coppa Nissena. Il siracusano di Melilli con la Osella PA 30 motorizzata Zytek 3000 ha preceduto d’un soffio nella classifica aggregata il trapanese Francesco Conticelli, che su Nova Proto Np 01, ha vinto Gara 1.
Podio completato dal brillante ragusano di Comiso Samuele Cassibba anche lui su Nova Proto in versione Sinergy 2000, capace di lambire la vetta in Gara 1, con la seconda prestazione assoluta.
La gara organizzata dall’ Automobile Club Caltanissetta e da DLF Academy, che ha assegnato i punti sia del Campionato Italiano Velocità Montagna Sud sia del Siciliano per auto moderne e storiche, ha avuto un alto e cospicuo riscontro di pubblico sempre composto e garantito dall’encomiabile sorveglianza degli ufficiali di gara.
Presente in partenza a dare il benvenuto ai protagonisti il Delegato Fiduciario Aci Sport Daniele Settimo, poi alla cerimonia di premiazione che ha concluso l’evento hanno preso parte, il Presidente dell’Automobile Club Caltanissetta Avv. Carlo Alessi, il Sindaco Walter Tesauro, il Col. Stefano Gesuelli, comandante della Guardia di Finanza locale che ha voluto condividere con la 69 Coppa Nissena il 250 anniversario del corpo, l’Arch.Vincenzo Calandruccio, consigliere dell’Automobile Club, l’ Assessore allo Sport Salvatore Pietrantoni, il Delegato Provinciale del Coni Salvatore Scarantino e la famiglia Tornatore che ha consegnato il Trofeo nelle mani del vincitore.
La gara è vissuta, come già anticipato nelle ricognizioni, sul confronto serratissimo fra Conticelli, Cassibba e Fazzino racchiusi nella prima salita in 16 centesimi. In GARA 2 è arrivata la stoccata finale di Fazzino che in rimonta ha trionfato con il tempo di 4’04 .43 con un esiguo vantaggio di 5 centesimi su Conticelli e due secondi su Cassibba
A fine gara i protagonisti hanno dichiarato:
Fazzino: “Successi meraviglioso, ho dato tutto per ottenere la vittoria , ma credo che abbia vinto lo sport con questo arrivo al fotophinish”
Conticelli: Gara bellissima, ho da recriminare per la bandiera rossa che mi ha costretto a scendere e ripartire, penso che avrei potuto mantenere il primato, ma le corse sono così è bisogna accettare il verdetto.
Cassibba:- In gara 1, ho fatto il 150% per 100% e di questo sono soddisfattissimo, riuscire a stare con la 2000 in mezzo alle vetture di classe regina. Un modo per superare un po’ il blocco psicologico per l’imprevisto di Gubbio, quindi va bene così”.
Quarta piazza per il locale Salvatore Miccichè, il beniamino di casa subito a suo agio sulla Osella Turbo, è salito sul secondo gradino della classe 2000, mostrando grande capacità di adattamento alla nuova vettura come il laziale Alberto Scarafone, Campione in carica Italiano Supersalita Gruppo CN che, anche lui all’esordio in E2SC con l’Osella PA 2000, si è messo in luce con una ottima prestazione che gli ha consentito di afferrare la quinta posizione.
Sesto e primo della classe fino a 1600 il giovane alcamese Francesco Adragna con la Wolf Thunder GB 08 motorizzata Aprilia, davanti a papà Vincenzo Conticelli, con la Osella 3000.
Ottavo e nono in piazza d’onore della classe 1600, il ragusano di Vittoria Mirko Sulsenti con la Bulla Sport BMW e il pugliese di fasano Giovanni Lisi con la Norma Np 03,
Decimo l’ altro “Senior” Giovanni Cassibba pure lui con L’Osella di classe regina
Successo per il gelese Orazio Carfì, su Formula Renault Tatuus, davanti alla trapanese Francesca Aiuto su Prosport Suzuki, complici gli stop in gara 2 di Antonino Salamone su Radical che aveva primeggiato in gara 1 e del presidente della Giarre Corse Orazio Maccarrone su Elia Avrio, entrambi per problemi tecnici.
Il trapanese di lungo corso Rocco Aiuto su Osella PA 20 da 3000 c.c ha fatto la voce grossa in gruppo Cn, i prototipi con motore derivato dalla serie, dove Giacomo Ferrazzano con un ottima prestazione in gara 2 al volante della sua PA21/Honda si è avvicinato molto. Terza piazza per Dario Messana Sagone anche lui su Osella.
L’esperienza e la passione del partenopeo Piero Nappi, unite al fascino e alla potenza dell’Aston Martin Vantage Gt 3, hanno illuminato il Gruppo GT.
L’etneo Edoardo Cappello ha puntato sulle doti di Pistard per affermarsi nel Gruppo Tcr con la Peugeot 308 Sport e contenere il determinato nisseno Salvatore Gioè su Volkswagen Golf in versione DSG.
Il maltese Noel galea ha affidato alla cavalleria della sua Ford Escort Mk2, anche control’agile Fiat 500 Sport del Siracusano Manuel D’Antoni
Solito show di Rosario Alessi in E1, che ha messo la sua Peugeot 106, davanti a tutti in classe 1600, secondo Francesco Lombardo con la Peugeot 205 da 1400 C.c. e terzo Alfio Crispi, pure lui su Peugeot 106.
Roberto Lombardo, campione rally e idolo nisseno, ha fatto il vuoto in gruppo A-S con una prestazione super al volante della Peugeot 106 davanti ad Alfio Guarrera stessa vettura e a Nichele Spena su Peugeot 208 VTI.
L’emergente Marco Nicoletti, altro apprezzato pilota di casa, ha avuto la meglio in gruppo N-S con la Peugeot 106 da 1600 c.c, rispetto a Gianluca Sciortino su Renault Clio 2000, e Francesco Stabile su Honda Civic Type R 2000.
Sorpresa in gruppo RS Start Plus dove è arrivato il successo del locale Calogero Lombardo, che in Gara 1 è rimasto molto vicino all’esperto Angelo Guzzetta, che in gara 2 ha avuto un problema al cambio rimasto in sesta marcia, rallentare l’arrembante l’assalto finale del calabrese Roberto Megale, che ha comunque raccolto tanti punti in campionato.
Appassionante anche la sfida tra le Bicilindriche del Campionato Italiano che ha visto i primi contendersi il successo sul filo del secondo, con Alfio Barbagallo che ha vinto su Fiat 500 entrambe le gare ottenendo nella classifica complessiva il tempo di 5’56.63. A Luigi Parello anche lui su Fiat 500, staccato di 93 centesimi, e Francesco Fichera su Fiat 126 su Fiat 500 a 1.30le piazze d’onore.
Totò Riolo, ha concesso il bis rispetto al 2023,nella gara riservata alle vetture storiche, vincendo il 4° Raggruppamento su PCR A6 BMW ,con la migliore prestazione generale, impreziosita dal parziale fatto segnare in GARA 1 di 2’13.54, un crono davvero significativo considerando che lo scorso il miglior tempodell’asso cerdese era stato 2’22.36.” Un miglioramento eccellente – ha dichiarato il pilota del Targa Racing Club - che conferma l’ottimo lavoro fatto in questa stagione sulla vettura che ci ha consentito di agguantare il titolo Tricolore .
Secondo di 4° Raggruppamento e della virtuale classifica assoluta Andrea Barbaccia, il figlio d’arte anche lui della provincia di Palermo ha portato con onore al traguardo la Stenger BMW 2500, macchina dalle prestazioni “esagerate”, addirittura difficile da contenere.
Molto vicino alle prestazioni della Sport Car di Barbaccia, Camillo Centamore con la Formula Junior Corsin che, pur non avendo antagonisti in 5° raggruppamento, è riuscito a migliorarsi nella seconda salita.
Bella la sfida con le Fiat X 1/9 fra Luigi Cosentino e Vito Oddo , rispettivamente primo e secondo davanti a Alfio Lanzafame su Alfasud Sprint.
Nel 2° Raggruppamento il successo è andato a Michele Barbagallo su Alfa Romeo GTAM davanti a Quintino Gianfilippo su su Alfetta GT e Salvatore Cravotta su Fiat 650 NP
Perentorio il successo in 1° Raggruppamento per Marco Russo su BMW 2002 TI, che ha preceduto Giuseppe Ferraro su Lancia Fulvia Zagato e Salvatore Spinelli con la Alfa Romeo Giulia SZT.