In Vallecamonica inizia il TZAS

Il neo nato Trofeo di Zona Salita Auto Storiche zona centro nord è pronto allo start alla gara organizzata dall'AC Brescia e valida per CIVM e TIVM
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Gara nella gara la faranno le quasi 50 Auto Storiche che si contenderanno i punti della nuova serie Trofeo di Zona Auto Storiche, per il girone centro-nord. Svetta il nome del già F.1 Alex Caffi che sarà al volante di una Porsche Carrera RS di 2° Raggruppamento per tentare il successo nella gara della sua terra d’origine anche con una storica, dopo quelli del 2005 e 2011 rispettivamente su Lola e su Osella, preceduti dalla vittoria nel 1965 di papà Angelo su Alfa Romeo. Tra i maggiori contendenti il veneto Denny Zardo, vincitore nel 2019 su Norma ed anche lui su Porsche 911 ma di 3° Raggruppamento. Nella stessa categoria ci sarà anche l’esperto reggiano già tricolore Giuseppe Gallusi sempre su una 911 di Stoccarda. Rimanendo in 3° raggruppamento Andrea Fiume ha già vinto la gara bresciana storica ed ora si ricandida sulla Osella PA 8/9, come sarà tutta da ammirare la Porsche 911 in versione silhouette del palermitano Matteo Adragna.

Vetture per puntare al miglior tempo in gara ce ne sono numerose in 4° Raggruppamento in versione sport nazionale, con motore di derivazione di serie, figura la Lucchini SP90 di Luigi Moreschi, l’Osella PA 10 di Pierpaolo Serra, poi Giovanni Ghidini torna puntuale sulla Bogani Sport. Vetture e nomi di spicco tra le monoposto di 5° Raggruppamento, i driver e preparatori lecchesi Emanuele e Matteo Aralla, papà e figlio rispettivamente su Dallara F390 e Reynard 903, con il nome già più volte tra i protagonisti assoluti della gara. Per il 1° raggruppamento, le vetture di più antica fabbricazione, saranno oggetto d’ammirazione la Lancia Fulvia Coupè di Giampiero Giampieri o la Austin Healey Sprite di Eros Anselmo, come la Fiat Abarth 1000 TC di Francesco Tignonsini. Dal 4° Raggruppamento sicuri assalti alle prati dell'ideale classifica assoluta, soprattutto dalle BMW M3 di Daniele Negrente, Casimiro Barbieri e Antonio Maniero, oltre che dalla Renault 5 GT Turbo dell'esperto valtelinese Oscar Gadaldi.