Il primo settore selettivo della seconda giornata di gara regala emozioni e colpi di scena.
17/03/2012 - Gadasin si ferma per una rottura del suo G Force che con lo sterzo rotto non riesce ad andare oltre i primi chilometri del secondo settore selettivo della gara. Con il russo attardato, è l’olandese Van Merksteijn a passare al comando, seguito da Vasilyev in ritardo di 16”. E’ terzo il finlandese Gardemeister, ma non riesce ancora a spingere a fondo il Pajero nei guadi ed è rallentato anche dalla polvere dei piloti che lo precedono.
Nella prima prova del mattino, Larini sente qualche difficoltà alla guida del Mitsubishi L220 e perde del terreno, ora è ottavo e sempre primo degli italiani. E’ invece in pieno recupero il compagno di squadra in RalliArt, Colombo decimo assoluto a 11” dal toscano.
La polvere alzata dalle ruote del Mitsubishi MPR di Casuneau costringe Codecà a fermarsi più volte in prova “Alle volte era impossibile e rischioso proseguire, ho dovuto realmente fermarmi e attendere qualche secondo che la polvere diradasse…” rivela il milanese della Suzuki. Il pilota ufficiale di Suzuki Italia è tredicesimo assoluto e terzo degli italiani con 1’19” di ritardo da Colombo e insidiato a 34” da Fabrizio Martinis, che ancora deve abituarsi a come affrontare nel miglior dei modi la maratona friulana. A 14” lo pressa Andrea Toro, alle prese con l’eccessivo patinamento del suo mezzo a trazione posteriore.
Sono ancora problemi rallentare la gara di Giovanni Manfrinato, questa volta sono i freni a impedirgli di guidare al meglio il suo Renault Megane Proto.
Alex Caffi è fermo a metà prova con un braccetto della sospensione anteriore destra della Fiat Panda staccato, per la rottura di un bullone.
Nella prima prova del mattino, Larini sente qualche difficoltà alla guida del Mitsubishi L220 e perde del terreno, ora è ottavo e sempre primo degli italiani. E’ invece in pieno recupero il compagno di squadra in RalliArt, Colombo decimo assoluto a 11” dal toscano.
La polvere alzata dalle ruote del Mitsubishi MPR di Casuneau costringe Codecà a fermarsi più volte in prova “Alle volte era impossibile e rischioso proseguire, ho dovuto realmente fermarmi e attendere qualche secondo che la polvere diradasse…” rivela il milanese della Suzuki. Il pilota ufficiale di Suzuki Italia è tredicesimo assoluto e terzo degli italiani con 1’19” di ritardo da Colombo e insidiato a 34” da Fabrizio Martinis, che ancora deve abituarsi a come affrontare nel miglior dei modi la maratona friulana. A 14” lo pressa Andrea Toro, alle prese con l’eccessivo patinamento del suo mezzo a trazione posteriore.
Sono ancora problemi rallentare la gara di Giovanni Manfrinato, questa volta sono i freni a impedirgli di guidare al meglio il suo Renault Megane Proto.
Alex Caffi è fermo a metà prova con un braccetto della sospensione anteriore destra della Fiat Panda staccato, per la rottura di un bullone.