Premiati i Campioni del CI Cross Country Rally 2014

Il presidente ACI Angelo Sticchi Damiani e la Commissione Sportiva Cross Country, hanno premiato i vincitori della stagione 2014.

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Nel corso del Gran Galà dell'ACI, al MotorCircus di Verona sono stati premiati i campioni italiani Andrea Dalmazzini, Daniele Fiorini e la Suzuki per l'affermazione nel Campionato Italiano Cross Country Rally 2014.
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Nel pomeriggio precedente alla grande festa, sono stati festeggiati i vincitori dei trofei e delle Coppe CSAI: Alberto Spinetti e Lara Giusti per il Gruppo T2; Mauro Cantarello e Mauro Colizza per il Gruppo TH; alla Scuderia Island Motorsport, Michele Machiavelli e Matteo Lorenzi; Elvis Borsoi e Stefano Rossi; Giuseppe Ananasso e Roberto Musi

Riconoscimenti sono stati consegnati a Emilio Radaelli, di Audi Sport Italia, per la partecipazione di Michele Cinotto alla Dakar . Riconoscimenti anche a gli altri concorrenti alla maratona Sudamericana: Stefano MARRINI su MITSUBISHI Pajero; Norberto CANGANI su MERCEDES; Luca LORENZATO su MERCEDES
Claudio BELLINA-Giulio MINELLI-Massimo SUARDI su GINAF – ITALTRANS; Antonio CABINI-Giulio VERZELLETTI-Jacopo CABINI su MERCEDES-OROBICA raid; Agostino RIZZARDI-Loris CALUBINI-Paolo CALABRIA su MERCEDES-OROBICA raid

Per i risultati ottenuti nel FIA WC CCR, Targhe speciali sono state consegnate a Alessandro FOGLIANI 2°Classificato Gr.T3; Carmine e Lucio SALVI 7°Classificati Gr.T2; Alessandro e PaoloTRIVINI 13°Classificati Gr.T2
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Ottimi e positivi riscontri si sono avuti nel corso della presentazione del campionato 2015 e della relativa discussione tra i rappresentanti al Commissione Sportiva: Valter Mario Oliva, "Pucci" Grossi e Mauro Tavella, quest'ultimo rappresentanti ACI in seno alla Commissione Cross Country FIA, ed un buon numero di piloti, manager ed appassionati.

Nel corso dell'incontro sono state illustrate le iniziative di Franco Grigoletto, ideatore del Challenge FEDIMA TIRES 2015 rivolto agli iscritti dei Gruppi T1, T2, T3, TS e TH partecipanti con veicoli equipaggiati con pneumatici del ricostruttore portoghese, e di Mauto Nocentini che debutta nella specialità con sei veicoli Predator, istituendo al un trofeo in Gruppo T3 dai costi notevolmente contenuti.