Il secondo round del Cross Country a Lorenzo Codecà e Bruno Fedullo

Su Grand Vitara, l'equipaggio Suzuki domina la San Marino Baja. Secondi assoluti, primi di Gruppo T2 e del Suzuki Challenge Bordonaro e Bono con il Grand Vitara 1.9 DDiS Poillucci. Gli anconetani Saviotti e Mengarelli, su Land Rover Defender, s'aggiudicano il Gruppo TH.

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Primi nella giornata iniziale, primi anche nella seconda, Codecà, Fedullo e Suzuki sono primi al traguardo del San Marino Baja. Anche la stagione 2016 si sta identificando nell'equipaggio della Grand Vitara 3.6 V6 T1 che, dopo aver vinto la gara d'apertura all'Italian Baja, s'aggiudica il secondo round del calendario. Dominio, netto e indiscutibile, ineguagliato al momento quello di Codecà e Fedullo, leader del campionato assoluto, come la Suzuki domina il Costruttori.
A San Marino, sugli sterrati del Montefeltro è Elvis Borsoi a insidiare per le prime tre prove la ledership del milanese. Con il Toyota Toyodell, il veneto navigato dal bresciano Paolo Manfredini, ha battagliato dalla seconda posizione ribattendo colpo su colpo le prestazioni, distanziato di quei pochi secondi che ad ogni prova gli ha dato la speranza di potersela giocare sino alla fine. Partito con il differenziale centrale bloccato, impossibilitato a ripararlo Borsoi ha poi chiuso la prima tappa nelle retrovie, scivolatovi per l'improvviso calo del motore, in sofferenza con l'alimentazione insufficiente. Risolto il problema all'assistenza notturna, dove però ha poi pagato ritardo, Borsoi ha ripreso a marciare spedito nella seconda giornata, firmando il tris di scratch nelle ultime frazioni, riuscendo a terminare terzo del Gruppo T1, anche se distante dal vertice assoluto.
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La seconda posizione assoluta è quindi passata di mano diverse volte: da Luchini a Bordonaro, a Lolli, per poi passare definitivamente al siciliano Alfio Bordonaro che s'è piazzato alle spalle di Codecà primeggiando nel Gruppo T2 e vincendo la seconda prova del Suzuki Challenge. Il catanese, navigato da Marcello Bono sul Grand Vitara 1.9 DDiS, ha regolato al traguardo Andrea Lolli, in coppia con Francesco Facile, terzo assoluto e secondo di Gruppo T2 e del Challenge mantenendo la prima posizione nel monomarca Suzuki.
Quarto assoluto, e terzo tra i concorrenti al volante delle Grand Vitara 1.9 DDiS, è il toscano Andrea Luchini, rientrato in campionato assieme a Piero Bosco con propositivi di affermazione che si sono progressivamente ridimensionati per problemi alla trasmissione e la rottura di un manicotto del turbo a precedere il rodigino Mauro Cantarello, con Christian Darchi, terminato a sua volta avanti ai varesini Alfano e Marsiglia, afflitti dal mal funzionamento di un sensore del propulsore.
Non è stato un fine settimana facile quello del velocista Trebbi, navigato da Musi, in difficoltà all'inizio della gara e poi uscito di strada con il Nissan Patrol, settimo assoluto all'arrivo di San Marino.
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Nel Gruppo TH sono gli anconetani Saviotti e Mengarelli, che con il Land Rover Defender Diesel riescono a vincere la gara sammarinese, rimontando nella seconda tappa il tempo perso per un errore di navigazione nel corso della prima giornata, precedendo la veneta Lops e Briani, ottima seconda perdendo tempo trainando Trebbi in difficoltà. Alle loro spalle si sono piazzati Morra e Abbondi, condizionati dal mal funzionamento dell'impianto frenante del Mitsubishi Pajero, riuscendo a chiudere al terzo posto di categoria davanti ai marchigiani Grossi e Mamoni, con la Land Rover Clinic Car in difficoltà con qualche problema all'assetto.