Due gli impegni cronometrati sono in programma nella seconda ed ultima tappa, al termine della quinta frazione per i concorrenti resterà solo la pedana d'arrivo e i festeggiamenti delle premiazioni, previste alle 14.30 a Spilimbergo
La quarta e penultima prova, vede ancora col miglior tempo il veneto Elvis Borsoi, navigato dall'aretino Stefano Rossi, che sta confermandosi al primo posto assoluto in gara, consolidando il vantaggio acquisito nella giornata precedente. I leader staccano di 1'53"8 l'equipaggio ufficiale Suzuki, Codecà e Fedullo, che si attesta al secondo posto con il Grand Vitara 3.6 V6 T1, precedendo i compagni di squadra Toro e Nadin, sempre su Suzuki Grand Vitara 3.6 V6 T1. Esordienti a bordo del fuoristrada di Suzuki Italia, il modenese e il friulano sono in lotta per difendere il terzo posto con Camporese e Fiori che, a bordo del Isuzu D Max, vedono vanificare la rimonta finale, avendo "pagato" un minuto di penalità al transito ad un Controllo Orario.
E' una foratura alla ruota posteriore destra del suo Yamaha Quaddy, che fa perder posizioni di vertice al bergamasco Algarotti, in coppia con Marzocco, ora quinto assoluto e sempre primo del T3. Sesto è il milanese Seno, che ben si sta comportando con la piccola Fiat Panda Bertuzzi, settimo il giovane Traglio a precedere Bordonaro.
L'equipaggio siciliano, Bordonaro e Bono, con una gara veloce e regolare si stanno confermando al comando del Gruppo T2 e del Suzuki Challenge a bordo del Grand Vitara 1.9 DDiS, con il quale stanno contenendo il ricupero di Luchini e Bosco, secondi di Gruppo. Terzi sono Ananasso e Sandra Castellani, davanti all'equipaggio femminile Lops e Larosa.
Sono gli anconetani Grossi e Manon, su Land rover Defender, a condurre il Gruppo TH, con distacco su Ceschin e Feraboli, su Mitsubishi Pajero, quindi terzi sono Morra e Abbondi con il suo Pajero. Frmi per rottura sono Cau e Saviotti.
Il gruppo TM, raggruppamento dei Side By Side, ha sempre al comando il giovane piemontese Ventura, su Yamaha Quaddy, con buon margine di vantaggio su Scandola, a bordo del Polaris RZR 1000, e terzo è il piacentino Tinaburri autori sfortunato di una doppia foratura di entrambe le gomme del lato destro. Seguono nell'ordine: Vagaggini , Gullo, Ricci, Bozano, Pietranera e Cavaciuti
