Codecà e Lorenzi vincono l'Italian Baja Primavera

L'equipaggio di Suzuki s'aggiudica la gara d'apertura del Campionato Italiano Cross Country, superando di un solo secondo Borsoi e Rossi, secondi assoluti nella gara d'esordio a bordo del Mini One Racing.
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"Ci siamo riusciti. Non è stata facile, ma questa volta è andata bene a noi". E' raggiante Lorenzo Codecà, è da tempo che aspetta di tornare in gara ed alla vittoria, il milanese della Suzuki ed in coppia con il nuovo navigatore Matteo Lorenzi, c'è riuscito all'Italian Baja di Primavera per un solo secondo di vantaggio sul diretto rivale Elvis Borsoi. "Abbiamo superato le difficoltà che ci hanno rallentato ieri." Prosegue Codecà "E' stata infatti una prima tappa che ci ha visto chiudere secondi per 27". Questa mattina abbiamo spinto a fondo su di un tracciato diverso da ieri ed è andata bene."

Borsoi e Stefano Rossi sono secondi, avrebbero potuto vincere ma non hanno voluto rischiare un risultato comunque di valore, che permette loro di ben iniziare la stagione all'esordio con la Mini One Racing. "E' un mezzo veramente performante, con un telaio tubolare ed un assetto da capire. Ha un grandissimo potenziale, ma tutto da affinare, per ora è molto nervosa ed arrivare alle spalle di Codecà con un brevissimo ritardo ci sta benissimo. Certo che dai prossimi appuntamenti, saremo maggiormente competitivi."

Terzi al traguardo di Rauscedo si sono piazzati i pordenonesi Andrea Tomasini e Mauro Toffoli, secondo equipaggio ufficiale Suzuki all'arrivo di una gara affrontata in crescendo, dopo alcuni errori iniziali che li hanno rallentati, ma che hanno superato alla grande avvicinandosi al vertice assoluto.

 

 

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Quarti sono Pál Lónyai e Hun Zoltán Garamvölgyi, su Porsche Macan, mentre quinti assoluti e gran vincitori del Gruppo T2 e del primo round del Suzuki Challenge, sono Claudio Petrucci e Paolo Manfredini a bordo del Suzuki Grand Vitara 1.9 DDiS Poillucci, vincendo tutte le prove disputate e il duello che li ha opposti ai campioni in carica Andrea Alfano e Carmen Marsiglia. "Il livello del campionato è cresciuto tantissimo rispetto agli passati. Non siamo in forma e si va forte dall'inizio alla fine, con Alfano e Bordonaro e con tutti gli altri è stata dura prevalere,  se non avessero avuto problemi tecnici a rallentarli."

Il pilota romano e il navigatore bresciano nel finale hanno duellato con Francesco Ceschin e Simone Feraboli, tagliando il traguardo di Rauscedo in perfetta parità di tempi, aggiudicandosi la quinta piazza assoluta grazie al miglior rilievo fatto segnare nella prima frazione cronometrata della gara. Il giovane veneto è una sorta di rivelazione alla guida del Toyota Toyodell, con il quale ha ottenuto alcune prestazioni assolute ma commettendo ancora alcuni errori dettati dall'inesperienza dell'esordio con un fuoristrada così competitivo.

Secondi di Gruppo T2 risultano al traguardo Alessandro e Paolo Trivini, che con il Mitsubishi Pajero 3.2 DiD hanno regolato il messinese Marino Gambazza Chinti e la friulana Sara Castellani che, con il Suzuki Grand Vitara 1.9 DDiS della CRAM Racing, sono secondi del Suzuki Challenge. Sono la rottura del semiasse nella prima tappa e del differenziale nella seconda giornata a rallentare il passo di Alfano e Marsiglia, sesti del T2 dietro a Schiumarini, quinto, Ananasso, quarto, mentre noie alla centralina elettronica stoppano la gara di Bordonaro e Bono.

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In Gruppo T3 gara solitaria ma vincente anche a livello assoluto per il friulano Alessandro Altoè, con Bruno Fedullo a bordo del Yamaha Quaddy.

I Side by Side divertono i piloti, il pubblico e le sfide sono accese. Nella prima tappa, parte subito forte il torinese Amerigo Ventura. Il giovane torinese corre come da sua abitudine in solitaria, senza l'ausilio del navigatore, ma riesce ad andar forte come gli altri, anzi sicuramente di più essendo leggero. Ci mette molto del suo, in fatto di guida di traverso e con una grinta inusitata. Veloce al punto da crearsi subito un gran vantaggio, forte anche della preparazione e competitività del suo mezzo, rispetto agli avversari, riuscendo a chiudere al comando la prima giornata di gara. Alle sue spalle è secondo l'equipaggio piacentino Alessandro Tinaburri e Gianluca Bosio, che con un Yamaha Quaddy di serie faticano a tenere il passo del leader, ma non sfigurano. Terzi sono i campioni in carica Vagaggini e Perissinotti, quindi Traglio, l'esordiente Crevani, e Cristian Mazzer terzo a fine prima tappa ma rallentato nel finale da problemi al suo Yamaha Quaddy. Rallentato da guai tecnici nella prima tappa, Edoardo Pietranera può far valere la competitività nel primo passaggio della Villa Manin Rosso, inaugurando la seconda tappa con il miglior tempo.