La cena dell'Italian Baja del 6 ottobre 2018

Un successo la gara di solidarietà messa in campo dal Fuoristrada Club 4x4 Pordenone in sostituzione dell'ultima prova del Campionato Italiano Cross Country (Fonte Ufficio Stampa Italia Baja)
Image

E' stata un successo la gara di solidarietà messa in campo dal Fuoristrada Club 4x4 Pordenone in sostituzione dell'ultima prova del Campionato Italiano Cross Country che si sarebbe dovuta disputare tra oggi e domani al "Valvadrom" sul Tagliamento. Alla "cena solidale" all'Interporto di Pordenone hanno aderito oltre 250 persone, tra piloti e navigatori, team manager e meccanici, sportivi e simpatizzanti, autorità politiche e amministrative. In mezzo a tanti appassionati, anche il vice governatore della Regione Riccardo Riccardi.

"Un fiume in piena per una raccolta fondi da destinare alla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia", sottolinea Alessandro Moro, presidente del Fuoristrada Club, che precisa: "Questa iniziativa è la dimostrazione del nostro senso di responsabilità e di rispetto per il territorio segnato da maltempo e devastazioni inimmaginabili". Sulla stessa linea Mauro Tavella, general manager di Italian Baja: "Non potevamo fare la nostra corsa sui greti come se niente fosse, sarebbe stato un affronto per quanti si trovano a dover gestire enormi problematiche di ripristino. Peccato certo per il finale della sfida tricolore, ma nonostante qualche voce critica, in generale i piloti hanno compreso e condiviso le nostre ragioni e in tanti  dare il proprio contributo di solidarietà. E dobbiamo ringraziare i nostri partner commerciali, in primo luogo Coop Alleanza 3.0, che supportano l'iniziativa con il loro fondamentale e concreto appoggio".

Una riunione informale ha preceduto l'evento solidale, nella quale lo stesso Tavella ha comunicato le novità più significative di calendario e regolamenti per la stagione 2019, anche in chiave Fia come membro delegato da Acisport alla Commissione Cross Country. Tanto più che per la Federazione internazionale era presente pure Jutta Kleinschmidt, "senjor advisor" (letteralmente il "consigliere anziano") della specialità, unica donna ad aver vinto la Dakar e l'Italian Baja (2001), la quale aveva in predicato di correre la Baja d'Autunno con un Quaddy Yamaha per promuovere la categoria T3 nel circuito iridato del fuoristrada.