Il pilota romagnolo conquista la vittoria finale in Ungheria e il tricolore Cross Country. Completano il podio della gara Bordonaro-Lovisa e Spinetti-Giusti. Il pordenonese affiancato da Tinaburri porta a casa il titolo SSV, a seguito della squalifica di Castagnera-Tassile per aver ricorso ad assistenza tecnica esterna.
Sáska (Ungheria), sabato 9 novembre 2024 – Cala il sipario sul Campionato Italiano Cross Country e SSV 2024 con la conclusione del Raid of the Champions, atto finale del tricolore che si è svolto in Ungheria nelle due giornate di venerdì 8 e sabato 9 novembre e con la località di Sáska a fare da polo logistico dell’evento. Una due giorni ricca di sfide per i protagonisti del Campionato, deciso proprio in terra ungherese e che ha visto trionfare Manuele Mengozzi per la classifica riservata al Cross Country. Conclude la stagione con la quinta vittoria del 2024 il pilota romagnolo, in corsa su Toyota Hilux Overdrive di Gruppo T1 e condiviso con Mirko Brun, che si è reso protagonista di una bella lotta per il tricolore nel corso della stagione assieme ad Andrea Schiumarini. Il primato ottenuto in Ungheria ha quindi consentito a Mengozzi di conquistare il titolo di Campione Italiano Cross Country.
“Non sapevo come avrei potuto gestire la gara. Abbiamo cercato di conservare il più possibile e di arrivare fino alla fine, perché il fondo era veramente duro – ha spiegato Mengozzi – La macchina è stata bravissima, i meccanici hanno lavorato alla grande. È stato tutto perfetto dall’inizio di stagione fino ad oggi. Il Colline Metallifere l’ho dovuto saltare, era poi incerto quasi tutto il campionato perché non avevo le idee chiarissime. Poi in realtà la seconda vittoria [ottenuta all’Italian Baja, ndr] ha aperto un po’ l’entusiasmo, avevo voglia di impegnarmi al 100% e la soddisfazione che abbiamo raggiunto è stata al massimo”.
Un weekend in salita invece per il forlivese navigato da Daniele Fontana Sacchetti su Mitsubishi L200 appartenente ai T1, passato in testa dopo le due prove di apertura della prima tappa di ieri, costretto poi a rallentare per la perdita di una ruota dal proprio veicolo che lo ha portato in fondo alla classifica. Dopo aver cominciato la seconda tappa con la vittoria di altre due speciali, Schiumarini ha dovuto alzare bandiera bianca per lo stesso inconveniente riscontrato nella giornata precedente, vedendo sfumare la possibilità di mettere le mani sul titolo tricolore. Termina l’avventura ungherese all’ottavo posto il pilota di Forlì, che nonostante tutto si è reso autore del crono migliore in quattro dei sette tratti cronometrati previsti dalla tabella di marcia. Piazza d’onore per Alfio Bordonaro su Suzuki Grand Vitara e con Stefano Lovisa sul sedile di destra. Gara piena di insidie che però il siciliano, già vincitore del Suzuki Challenge 2024, è riuscito a gestire in maniera impeccabile chiudendo davanti ad Alberto Spinetti e Lara Giusti, che su Grand Vitara di Gruppo T2 completano il podio della classifica riservata ai concorrenti del Cross Country. Quarta posizione per Mario Conforti, in coppia con Daniele Manoni su Mitsubishi Pajero WRC, con cui precede Filippo Andreetto e Rocco Sbaraglia su Mitsubishi Pajero, primi tra gli equipaggi del Gruppo dei TH. Si posiziona sesto Gianluca Morra, che con il risultato ottenuto al volante del Suzuki Grand Vitara di tipo T2 e con Stefano Tironi alle note conquista anche la piazza d’argento nella graduatoria del Suzuki Challenge, mentre si ferma settimo Michele Abeniacar, in gara su Grand Vitara di tipo TH e navigato da Gianluca Sbaraglia. Completano la top ten le due Suzuki Grand Vitara di Gruppo T2 di Ambrosetti-Darchi e Codecà-Menetti.
Colpo di scena sul finale tra i Side by Side Vehicles, dove a dettare il passo prima dell’ultima speciale è stato Andrea Castagnera in coppia con Elisa Tassile su Can Am Maverick X3 appartenente ai T3. Il pilota veneto ha ricevuto la squalifica al termine della PS7 per aver ricorso ad assistenza fisica esterna durante la prova (Decisione n.2 dei CC.SS.) a seguito di problemi tecnici, violando di fatto l’articolo 50.1.3 del Regolamento di Settore Cross Country. Una decisione che ha cambiato nettamente le sorti della gara e dello stesso campionato, dove alla fine a trionfare è stato Federico Buttò, al volante dell’altro Can Am Maverick condiviso con Emiliano Tinaburri. Duplice vittoria quindi per il pordenonese che porta a casa il primo posto nella competizione ungherese e il titolo tricolore. La classifica resta comunque sub iudice in attesa del ricorso dei concorrenti. Alle sue spalle chiude Andrea Tomasini, accompagnato alle note da Angelo Mirolo su BRP Maverick X3 di Gruppo T4.