Sotto un cielo che, purtroppo, poco spazio lascia alla fantasia circa le condizioni meteo della giornata, si sono concluse le verifiche, tecniche e sportive, dello Slalom Città di Bolca, settimo e penultimo appuntamento del Campionato Italiano Slalom. Settantasette i concorrenti che, a partire dalle ore 10, effettueranno la ricognizione del percorso di gara alla ricerca della migliore messa a punto possibile delle vetture che la pioggia, tra rovesci e schiarite, non contribuisce certo a rendere più agevole. Presenti al via dei 3700 metri del bellissimo tracciato che da Vestenanova sale fino al centro di Bolca e tornato quest’anno alla sua versione originale con quindici postazioni di rallentamento, undici da sei file di birilli e quattro da quattro, tutti i big del campionato alla ricerca di un risultato che, in virtù del coefficiente applicato in questa e nel prossimo slalom valido per il tricolore, potrebbe riaprire la corsa al titolo. Con il numero uno sulle fiancate della sua Radical SR 4 Salvatore Venanzio, Campione Italiano Slalom in carica e vincitore dell’ultima edizione dello Slalom di Bolca che insegue in classifica tricolore con 112 punti e che sotto la pioggia sa esaltarsi; Saverio Miglionico, anche lui su Radical SR 4, la “lepre” del campionato con cinque vittorie assolute e 162 punti che qui vorrebbe chiudere i conti ma con la pioggia non ha un gran feeling. In mezzo Luigi Sambuco su ReBo Alfa Romeo, barchetta “firmata” dal progettista cadorino Renato Bombassei, Luigi Vinaccia, detentore di quattro titoli di Campione Italiano Slalom, e Davide Piotti, entrambi al volante di monoposto Osella. Insomma, oltre la pioggia a farla inevitabilmente da protagonista sparigliando le carte in tavola e aprendo i giochi per la classifica assoluta anche a piloti in gara su vetture sulla carta meno performanti, a Bolca ci sono tutti i primi attori di uno spettacolo che si annuncia appassionate ed avvincente, dalla prima all’ultima manche.