Il pilota siciliano, nella seconda salita della competizione lucana valida per il tricolore della specialità, piazza le ruote della sua Radical SR4 Suzuki davanti a tutti. Primo tra i tutti il campano Salvatore Venanzio, al via su vettura gemella e dietro di soli venticinque centesimi. Terzo tempo per il campano Luigi Vinaccia su Osella PA 6/9 Honda a meno di due secondi dal primo. Il vincitore, mai come oggi, si deciderà all'ultimo metro della terza e ultima manche in programma al via.
Emanuele Schillace, su Radical SR4 Suzuki, vince la seconda manche dello Slalom Città di Corleto, sesta prova del tricolore slalom di scena sulle strade dell'appennino lucano. Il pilota siciliano taglia il traguardo dei quasi tre chilometri di gara con il tempo di 2'10" de 38, venticinque centesimi di secondo più veloce del campano Salvatore Venanzio, anche lui al via della competizione su Radical SR4 Suzuki. Gradino più basso del podio di manche per il campano Luigi Vinaccia, terzo su Osella PA 6/9 Honda con un tempo che vale 131,92 punti. Alle spalle del terzetto di piloti iscritti in Gruppo E2 SC, tutti e tre in forza alla Scuderia Venanzio, primo tra le formule in gara, si piazza Berardino Vaccaro al volante di una Formula Tatuus Suzuki. Seguono in classifica Domenico De Gregorio, quinto su Radical SR4 Suzuki e Carmelo Coviello, sesto su Osella PA 21 S. Fabiano Di Cesare, settimo assoluto, sigla la vittoria di manche tra le vetture del Gruppo E2 SH su Fiat 126 Suzuki precedendo in classifica Innocenzo Vizzuso su Elia Avrio ST09 Suzuki e Giancarlo Vuolo, nono, il più veloce tra le Gruppo E1 Italia al volante di una Peugeot 205. Chiude la top ten della seconda manche dello Slalom Città di Corleto Giuseppe Esposito, il migliore tra i kart cross in gara. Alfredo Giamboi, undicesimo assoluto su Fiat X 1/9, mette la firma sulla vittoria di manche tra le vetture del Gruppo Speciale Slalom imitato, in Gruppo N, dal giovanissimo Raffaele Ferrara al volante di una Peugeot 106. La stessa "francesina" che accompagna alla vittoria di manche Domenico Lavriano tra le Racing Start Plus, Natale Ruggiero tra le Racing Start e Alessio Massini tra le Gruppo A. Fermo Pierluigi Bono, il mattatore tra le bicilindriche, il successo di manche va a Francesco Mascolo su Fiat 500. Si conferma al comando tra i prototipi Domenico Petrocelli su Fiat 127.