Con il via della manche di ricognizione, è ufficialmente partito lo slalom calabrese valido per il campionato italiano della specialità. Miglior crono per il siciliano Emanuele Schillace su Radical SR4 Suzuki davanti al campano Salvatore Venanzio su vettura gemella.
Nella prima domenica di settembre, sotto un caldo sole in un cielo con nuvole in progressivo aumento, si è da poco conclusa la manche di ricognizione del percorso dello Slalom Curinghese, ottava prova del campionato italiano della specialità di scena in Calabria. Il miglior tempo, buono solo come riferimento per apportare le ultime regolazioni prima della gara, lo sigla Emanuele Schillace su Radical SR4 Suzuki. Il pilota siciliano, al via con il numero due della sua posizione in classifica di campionato, corre i quasi tre chilometri di slalom in 2’12” e 90, due secondi e sessantasei centesimi più veloce del campano Salvatore Venanzio, anche lui su Radical SR4 Suzuki, con il numero uno di gara del leader di campionato. Terzo tempo d manche ancora per una Radical SR4 Suzuki, quella condotta dal campano Domenico De Gregorio che taglia il traguardo in un tempo che vale 138,78 punti. Quarta prestazione per il laziale Adrano Ricci, il più veloce tra le formule in gara, su Formula Gloria B5 Suzuki. Alle sue spalle Gaetano Rechichi su Elia Avrio ST 09 Suzuki e Fabio Gargiulo, il migliore tra i kart cross. Settimo tempo per Nicola Paola Almirante che, al volante di una Wolf GB08 Thunder Aprilia, precede, nell’ordine, Giuseppe Esposito su kart cross e Antonio Ruocco su Radical Prosport Suzuki. Chiude la top ten della manche di ricognizione dello Slalom Curinghese Bruno Fallara, il più veloce tra le vetture del Gruppo E1 Italia, su Fiat 127 Sport. Alfredo Giamboi, undicesimo, lo imita in Gruppo Speciale Slalom su Fiat X 1/9 Suzuki e lo stesso da Raffaele Ferrara, dodicesimo, primo in Gruppo N su Peugeot 106. Miglior crono in Gruppo E2 SH per Cesare Leone al volante di una Fiat X 1/9.