Salvatore Venanzio il più veloce nella ricognizione a Campobasso

Il pilota campano, su Radical SR4 Suzuki, sigla il miglior crono al termine della manche di ricognizione del percorso della gara molisana valida per il Campionato Italiano Slalom. Secondo tempo per il siciliano Emanuele Schillace su vettura gemella. Terzo il beniamino del pubblico di casa, Fabio Emanuele, su Osella PA 9/90 Alfa Romeo.

Image

Sotto un cielo parzialmente nuvoloso, tipico del primo giorno d’autunno, si è da poco conclusa la manche di ricognizione dei 3440 metri del percorso di gara teatro dello Slalom Città di Campobasso, decima prova del campionato italiano della specialità di scena in Molise. A siglare il miglior crono è il campano Salvatore Venanzio che, al volante della sua Radical SR4 Suzuki, taglia il traguardo in 2’33” e 64 centesimi. Secondo tempo per il siciliano Emanuele Schillace, anche lui al via della competizione su Radical SR4 Suzuki, con un ritardo di 5” e 21 centesimi. Gradino più basso della manche di ricognizione, valida per i piloti come riferimento per cercare l’assetto migliore della vettura, per Fabio Emanuele, il beniamino del pubblico di casa, terzo al volante della sua Osella PA 9/90 Alfa Romeo in 2’40” e 67 centesimi. Quarta e quinta posizione nella classifica ri ricognizione per Gianluca Miccio e Domenico Palumbo, entrambi su Radical SR4 Suzuki. Donato Catano, primo in Gruppo E2 SH su A 112 Elegant Hayabusa Suzuki, è sesto davanti ad Antonio Varricchione su Fiat 126 Suzuki Gruppo E2 SH e ad Adriano Ricci, su Formula Gloria B5 Suzuki, il più veloce tra le formule davanti a Matteo De Cicco, nono assoluto. Chiude la top ten della manche di ricognizione dello Slalom di Campobasso Andrea Vassalloti al volante di una Fiat 126 Suzuki Gruppo E2 SH.