Il pilota campano si impone nello slalom molisano, decima tappa della serie tricolore. Alle spalle della Radical SR4 Suzuki del vincitore, quelle del siciliano Emanuele Schillace e del pugliese Domenico Palumbo. Quarto posto per Fabio Emanuele, il beniamino del pubblico di casa su Osella PA 9/90 Alfa Romeo.
Sotto un cielo parzialmente nuvoloso, tipico del primo giorno d’autunno, che non ha raffreddato gli entusiasmi del numerso pubblico, Salvatore Venanzio, su Radical SR4 Suzuki, vince la trentunesima edizione dello Slalom Città di Campobasso, decimo appuntamento del campionato italiano della specialità di scena in Molise. Il campione campano sale sul gradino più alto del podio con il tempo di 2’33” e 50 centesimi fatto segnare al termine della terza salita lungo i 3440 metri del percorso di gara disegnato lungo la “Gildonese”. “Ero partito forte già nella ricognizione”, commenta il vincitore a fine giornata. “Nella prima manche mi sono girato mentre ho corso la seconda con l’obiettivo di piazzare un tempo buono per la classifica. Nella terza ho dato tutto quello che potevo dare centrando un risultato che prosegue la striscia di successi tricolore della stagione e che mi consente un ulteriore, piccolo, allungo sulla concorrenza al titolo”. Seconda piazza, a 2” e 06 centesimi dal vincitore, per il siciliano Emanuele Schillace, anche lui al via della competizione su Radical SR4 Suzuki, a questo punto del campionato l’unico a poter ancora insidiare la posizione di vertice della classifica tricolore. Per lui, primo sia nella prima sia nella seconda manche, il risultato migliore è arrivato proprio al termine della seconda salita. “Sono comunque soddisfatto per questo secondo posto”, commenta Schillace. “Al di là di un risultato comunque positivo, torno a casa con le idee più chiare su quelli che dovranno essere gli interventi sugli assetti alla vettura che, in parte, hanno condizionato la mia stagione. Ci sono ancora quattro slalom e darò il massimo per provare a giocarmela fino all’ultimo”. Completa un podio interamente composto da Radical SR4 Suzuki il pugliese Domenico Palumbo, terzo con il tempo della terza manche che vale 156,48 punti. “Sono contento del risultato”, dichiara Palumbo. “Al di là di qualche problema, è un terzo posto a pochi centesimi dai migliori interpreti della disciplina. Sento di poter ancora crescere e, chissà, magari sui gradini più alti del podio potrei salirci io”. Quarto tempo per Fabio Emanuele, il beniamino del numeroso pubblico di casa presente lungo il percorso, cui un problema al cambio della sua Osella PA 9/90 Alfa Romeo al via della terza manche impedisce di raccogliere gli applausi dell’ultima passerella nella “sua” gara. Quinta posizione assoluta, primo tra le formule al via, per il laziale Adriano Ricci, autore di una prestazione in crescendo su Formula Gloria B5 Suzuki. Alle sue spalle un quartetto di piloti in gara al volante di altrettante vetture del Gruppo E2 SH. Lo comanda Donato Catano su A 112 Elegant Hayabusa Suzuki seguito, nell’ordine, da Fabiano Di Cesare, Antonio Varricchione e Andrea Vassallotti, tutti e tre su Fiat 126 Suzuki. Chiude la top ten dello Slalom Città di Campobasso Giuseppe Palumbo su monoposto Chiavenuto Suzuki. Undicesimo tempo assoluto, primo in Gruppo E1 Italia, per Antonio Ragno al volante di una Fiat 127. Il bellissimo e spettacolare duello per la vittoria in Gruppo KC tra i campani Giuseppe Esposito e Fabio Gargiulo vede il primo, tredicesimo assoluto su Speedcar Xtrem Suzuki, davanti al secondo, quattordicesimo assoluto su Kamikaz Suzuki. Il siciliano Alfredo Giamboi si impone in Gruppo Speciale Slalom su Fiat X 1/9, la stessa vettura con cui la figlia Angelica, seconda nel gruppo, fa sua la coppa femminile. Bella e spettacolare la lotta per la vittoria in Gruppo N con il duello, tutto “in punta” di Puegeot 106 Rallye, tra i giovanissimi Raffaele Ferrara, primo per una per un manciata di centesimi davanti a Domenico Murino. Sulla stessa “piccola” della Casa del Leone, gradino più alto del podio in Gruppo Racing Start Plus per Mario Staiano, in Gruppo A per Alessio Massini e in Gruppo Racing Start per Francesco Turchiarulo. Tra le bicilindriche, vittoria per Raffaele Pagano al volante di una Fiat 500.