TCR Italy, Tavano dalla pole alla bandiera a scacchi

Marco Iannotta, primo podio stagionale, terzo Kevin Ceccon con un'infilata sul finale
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Salvatore Tavano, Scuderia del Girasole by CUPRA Racing, conquista la prima gara del TCR Italy nell’ACI Racing Weekend Misano, la porta a casa dalla pole alla bandiera a scacchi, guadagna un importante gap nelle fasi iniziali, arrivando sul finale a gestire. Seconda piazza per Marco Iannotta, MM Motorsport, che arriva a calcare il primo podio al secondo round stagionale. Terzo gradino del podio conquistato con tenacia da Kevin Ceccon, Aggressive Team Italia, che attende paziente incollato a Matteo Poloni, BF Motorsport. L’occasione arriva sul giro finale e il bergamasco non sbaglia.

Gara 1 al Misano World Circuit è una gara particolarmente complessa per tutti, è la prima del TCR Italy e TCR DSG in cui ci si trova a fare i conti con l’estate in pieno effetto e l’asfalto a sfiorare i 50°, difficile per tutti gestire la gommatura Hankook, ancora mai provata in gara in queste condizioni. Saltano gli schemi dunque, si aggiungono poi a ciò le difficoltà allo start, con partenza abortita ed extra formation lap che causa problemi a tutti i piloti, paga lo scotto più pesante Francesca Raffaele, team Target, che finisce fuori, proprio in queste fasi, con una toccata e non prende parte alla gara rinunciando a una preziosa top 10. Ancora formation lap prima, finalmente, di poter prendere il via. Tavano stacca bene con la Cupra Leon Competicion e guadagna vantaggio sulla Honda di Iannotta

 

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Dietro i due, Poloni insegue su Audi RS3 LMS di seconda generazione, resistendo in P3 agli attacchi di Cesare Brusa, Hyundai i 30 del team Target. Ceccon gli dà la caccia, avvicinandosi sensibilmente mentre Brusa tenta assalti su Poloni.  Dietro Niels Langeveld, team Target, su Hyundai Elantra e Denis Babuin su Audi RS3 LMS di seconda generazione. La Hyundai i30 di Michele Imberti si fa largo dalle loro spalle e supera Babuin prima e attacca Langeveld poi. L’olandese è bravo a resistere alle incursioni riuscendo ad avere spesso la giusta traiettoria, ma nella seconda metà di gara deve cedere e lascia la posizione a Imberti che mette in atto un sorpasso da manuale.  Ceccon guadagna la P4 e stacca Brusa, unendosi al gruppo di testa inizia lottare con Poloni, con Tavano che è sempre in gara leader indiscusso. Quello del siracusano a Misano è infatti un vero dominio, che arriva proprio nel circuito che lo scorso anno gli fu sfortunato e, in generale, storicamente avverso alle Cupra della Scuderia del Girasole by CUPRA Racing. Questa volta sembra non avere rivali.

Nelle retrovie Mattias Vathel, Honda di ALM Motorsport, dà battaglia alla FIAT Tipo TCR di Tecnodom con Jonathan Giacon che viene passato prima dal pilota estone, che dà spettacolo nelle retrovie con belle manovre, poi dal suo compagno di squadre Antti Rammo. Si ritrova così in bagarre con Raffaele Gurrieri e Federico Paolino, entrambi su Cupra Leon Competicion della Scuderia del Girasole. Alla curva della quercia, chiuso dai 2, è costretto al ritiro con Gurrieri che va lungo e lo tocca, raggiungendo così ai box il fratello Steven, già fermato in precedenza nella sua gara per il DSG.

Corsa durissima, con tanti piloti che accusano difficoltà alle gomme, tra questi Carlo Tamburini, MM Motorsport, che deve fare pit in dopo un escursion in ghiaia, o Victor Fernandez Gil, alla prima nel TCR Italy, che è poi coinvolto in un duro contatto con Gilles Colombani. Imprevisti sulla copertura, poi, anche per Antti Rammo su Honda Civic FK7 H70, che finisce lungo in curva, e Damiano Reduzzi su Hyundai Elantra. Gestione delle gomme che è quindi difficile per tutti, indipendentemente dai marchi e dai modelli delle vetture.

All’ultimo giro, Poloni tenta il sorpasso su Iannotta, ma Ceccon gli sta attaccato dietro in attesa della sua occasione. Poloni rinuncia, ma entra nel mirino della Hyundai Elantra del bergamasco che gli infila il muso in traiettoria inducendolo all’errore e guadagna la P3 sul finale con un sorpasso entusiasmante alla staccata della quercia.

L’arrivo finale è: 1° Tavano, che allunga così in campionato; 2° Iannotta; 3° Ceccon; 4° Poloni; 5° Brusa; 6° Imberti; 7° Langeveld; 8° Babuin; 9° Felipe Fernandez Gil; 10° Ettore Carminati; 11° Ruben Volt; 12° Mattias Vahtel; 13° Federico Paolino; 14° Edoardo Cappello; 15° Manuel Bissa.

 

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Salvatore Tavano: “Gli extra formation lap non ci hanno dato una mano, abbiamo rischiato seriamente di non partire, con un problema alla frizione che si è surriscaldata. Dal momento in cui sono riuscito a muovermi ho dato tutto i primi 3 giri, anche con il rischio di danneggiare gli penumatici. Era fondamentale prendere del margine, speravo dietro si innescasse un po’ di battaglia, così è stato. Questo mi ha consentito di gestire gli ultimi giri.”

Nel TCR DSG Sabatino Di Mare, su Cupra della Scuderia Vesuvio, ha un altro passo in gara e vince la gara del riscatto a Misano, dopo le tante difficoltà che aveva affrontato nei round precedenti. Secondo è Mauro Trentin, Audi del team Elite Motorsport, ancora a lavoro sulle performance, fa vedere al Misano World Circuit mostra forse l’inizio della sua svolta su questo versante: “c’è ancora da lavorare, ma è la prima volta che siamo qui più per nostri meriti che per errori degli altri” ha commentato il pilota alla testa della classifica DSG. Terzo nel DSG è Rodolfo Massaro, compagno di squadra di Trentin, su stessa vettura.

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