Al Mugello continua la rincorsa al titolo di Sabatino Di Mare nella categoria TCR DSG

In un weekend tormentato da problemi tecnici Sabatino Di Mare limita i danni e porta a casa un quarto posto in Gara1 e un secondo posto in Gara2
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(Comunicato ufficio stampa Sabatino Di Mare) 

Riparte dall’Autodromo del Mugello la corsa al titolo di Sabatino Di Mare, nella categoria TCR DSG. Forte di una griglia numerosa, con oltre trenta partenti al via, anche il quarto appuntamento stagionale promette faville nelle due gare previste nel weekend.


Si inizia con le prime libere del Venerdì che si aprono alle 10,00 e che vedono il pilota salese affrontare con cautela i primi giri del tracciato del Mugello, alla guida della sua Cupra TCR DSG. I giri si susseguono ma il driver di Sala Consilina inizia a lamentare subito problemi di gomme, che lo costringono in diversi punti del tracciato a oltrepassare la riga bianca, nel tentativo di fare il tempo. Tale condotta lo espone ad un richiamo della Direzione di Gara che gli impone 5 minuti di stop in pit lane. Chiude così la prima sessione con il crono di 2:03.094.

La musica cambia nelle FP2, che prendono il via alle 13,25. Sabatino Di Mare centra il setup della sua Cupra che così cambia passo e vola sui saliscendi del Mugello, consentendo al pilota della Scuderia Vesuvio di chiudere la sessione con il secondo tempo di categoria (2:01.702), alle spalle di Rodolfo Massaro. L’appuntamento è per le 18,55 con le Qualifiche.

Il pomeriggio trascorre veloce e l’orario delle qualifiche si avvicina velocemente. Lo staff della DMP Motors decide di sostituire gli ammortizzatori della Cupra per sopperire ad un problema riscontrato nelle FP2 dal pilota, nonostante l’ottimo tempo cronometrico.

Le qualifiche iniziano con qualche minuto di ritardo e sulla pit si preparano a prendere il via e a darsi battaglia oltre 30 piloti. Una prospettiva davvero suggestiva ed emozionante la ‘fotografia’ delle auto schierate in pit, pronte allo start.

Al semaforo verde le auto si proiettano in pista e Sabatino Di Mare cerca di prendere il ritmo giusto con la sua Cupra, ma qualcosa non va come dovrebbe, tant’è che il pilota della Scuderia Vesuvio è costretto più volte a rientrare ai box per confrontarsi con i meccanici. La Cupra sottosterza in maniera evidente nelle curve a destra, costringendo il pilota a continue correzioni, nel tentativo di restare in traiettoria.  Questo fenomeno pregiudica la performance in qualifica di Sabatino Di Mare, che chiude la sessione con il terzo tempo di categoria.


Si giunge così alla prima gara del Weekend, con il Formation lap programmato per le ore 17,10. Il Driver della Cupra DSG parte bene e nei primi giri riesce a tenere il passo dei suoi diretti competitors. Ma da metà gara in poi la vettura inizia a soffrire di problemi di surriscaldamento e, solo due giri dopo, va in protezione, costringendo il pilota di Sala Consilina a rientrare ai box per seguire una procedura di spegnimento e ripartenza. L’operazione rosicchia secondi importanti e al rientro in pista il pilota della Cupra #81 si ritrova quarto alla bandiera a scacchi.

Una performance al di sotto delle aspettative che spinge i meccanici della DMP Motors a verificare nuovamente la vettura a seguito delle indicazioni suggerite dal pilota salese, profondo conoscitore della meccanica ed elettronica della sua Cupra. Il lavoro, durato diverse ore, fornisce questo responso: malfunzionamento dell’autobloccante e rottura della piastra di fissaggio dell’ammortizzatore della ruota posteriore destra.

Un sole cocente apre il secondo appuntamento del weekend che va in scena Domenica alle ore 10,50. Trenta i partenti in griglia, un vero successo l’edizione 2022 del TCR Italy. Sabatino Di Mare, forte del lavoro svolto sulla Cupra, dal suo Team, si dispone in griglia sereno e allo start centra una partenza perfetta. Nel corso della gara resiste agli attacchi dei suoi diretti avversari e si proietta all’inseguimento di Massaro.

Un’escursione in ghiaia gli costa tempo ed è costretto a cedere una posizione a Giacon che a sua volta ha un contatto con Massaro che finisce fuori. La gara diventa avvincente, Trentin riesce a superare la Cupra del portacolori della Scuderia Vesuvio, che all’ultimo giro, alla Bucine, si riprende la posizione con un magistrale sorpasso all’interno, transitando così alla bandiera a scacchi in seconda posizione alle spalle di Giacon.

Sabatino Di Mare:è stato un fine settimana molto travagliato per il susseguirsi dei problemi tecnici riscontrati sulla Cupra. Dalle Qualifiche fino a Gara1 ho avuto problemi di assetto e notevoli difficoltà a tenere in strada la vettura per l’evidente sottosterzo in uscita dalle curve. Siamo riusciti a risolvere il problema solo prima di Gara2 e questo, ovviamente, ha condizionato parte del weekend. Sono comunque fiducioso per il prosieguo della stagione e ringrazio non solo il Team ma anche tutti gli Sponsor che continuano a sostenermi”.

Pasquale Di Mare, Team Manager: “abbiamo vissuto l’intero weekend con grande tensione. Immaginavamo di avere sin da subito le carte in regola per garantire a Sabatino un fine settimana di alto livello, come quello di Misano. Ma le gare sono così, sempre imprevedibili. Non posso che ringraziare lo staff dei meccanici per il lavoro svolto con la consueta dedizione e Sabatino, perché nonostante le difficoltà riscontrate nel corso del weekend, ha tenuto i nervi saldi, dimostrando una grande maturità e professionalità”