" /> TCR ITALY TOURING CAR CHAMPIONSHIP - <p>Corsa al Trofeo Nazionale Master, Berton: "A Monza marcherò Antonello e Palanti"</p>

Corsa al Trofeo Nazionale Master, Berton: "A Monza marcherò Antonello e Palanti"

Il brianzolo prima dell'ultima gara (25-27 ottobre): "Con gli scarti sono davanti di un punto"

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L'inseguitore in realtà è lepre. Almeno alla vigilia della gara che il 26-27 ottobre deciderà il trofeo Nazionale Master nel DSG. Alessandro Berton, 46 anni, reduce da una vittoria e da un secondo posto di classe nella quinta e penulltima prova stagionale andata in scena a Vallelunga, sulla carta è secondo a 17 punti da Fabio Antonello. "Ma nella realtà per il gioco degli scarti (valgono i dieci migliori risultati su 12; n.d.r.) io sono in vantaggio di un punto perché posso cancellare uno zero e invece Fabio deve togliere due risultati", spiega Berton, che a Monza è di casa.

"Sono nato e cresciuto sino a 25 anni a Carate Brianza - sottolinea - e ancora prima di avere il motorino, andavo a Monza in bicicletta per assistere alle gare. Andavo in sella sino al prato all'esterno della Parabolica in uscita sul rettifilo principale"

Nella "sua"Monza ha corso e vinto: "Il successo più bello? Due anni fa con la Ferrari nella GT Cup, classe AM".

Il bilancio stagionale di Berton è stato sinora positivo, anche se il pilota brianzolo un neo lo trova: "Le qualifiche. Non sono mai stato in grado di sfruttare sinora l'inversione della griglia. Mi sono sempre piazzato dal nono posto in giù, anche se poi in gara non sono mancati i piazzamenti nei primi 6".

A Vallelunga, complice in fine settimana negativo di Antonello, ha colto un secondo e un primo posto, che si sarebbe tramutato facilmente in una doppietta se Paolo Palanti non avesse preso una penalità che gli è stata poi tolta. "Sapendo che avrebbe dovuto scontare dopo la corsa una penalità in tempo, gli sono rimasto negli scarichi senza attaccarlo. Col senno del poi, ho sbagliato. Ma sono felice di aver vinto gara 2 perché ci tenevo tanto a dedicarla a Marco Giovannini, che è da poco scomparso. Mario per me non era solo il mio meccanico, che da anni seguiva personalmente la mia macchina, ma era un amico e una persona di fiducia, ci tenevo molto a vincere a pochi km da casa sua e della scuderia". 

Ora Monza una pista sulla carta Audi. "Hanno una velocità di punta superiore di 7-8 km/h rispetto alle nostre Cupra, mentre noi siamo 'murati'. Le RS3 hanno una carrozzeria più filante ma ce la giochiamo. Il primo obiettivo resterà accumulare più punti possibile, ma ovviamente tenendo d'occhio Antonello, cercando di stargli davanti e anche Paolo Palanti che è ancora in gioco".

Una variabile da tenere in considerazione sarà il fatto di correre, una volta tanto, in quel fine settimana assieme al Sequenziale. "Il rischio maggiore si può verificare alla Prima Variante, noi arriveremo quando loro saranno fermi per il naturale imbottigliamento in quella staccata, per il resto sono convinto che non daremo loro fastidio, difficilmente saremo doppiati".