Il milanese: "Per recuperare il divario servirebbe un miracolo. Però questa è la mia pista di casa, ci tengo a fare bene"
"A Monza ci saranno familiari, amici e sponsor: voglio fare bene come a Vallelunga, poi per il campionato quello che sarà, sarà": parola di Paolo Palanti, 55 anni, che milanese di nascita e residente a Rescaldina, all'Autodromo Nazionale è di casa. "Ho abitato sino ai 30 anni in Viale Monza, all'Autodromo ci andavo in bici, col bus per vedere la Formula 1". Poi ci è tornato da pilota. "Quattro o cinque corse, ho vinto con la Seat Leon e l'anno scorso nel TCR DSG ho chiuso secondo alle spalle di Dalokai, che poi si è laureato campione italiano, lo avevo anche passato poi però ho commesso un dritto e mi è tornato davanti".
Ora, a venti giorni dell'appuntamento che concluderà la stagione 2024, Palanti è teoricamente in corsa per il Trofeo Nazionale Master DSG, staccato in classifica di 49 punti da Fabio Antonello ma con il gioco degli scarti a -29 da Alessandro Berton che sarebbe in realtà leader: "Ma servirebbe una congiunzione astrale favorevole ruscire a vincere il titolo Master. Bisognerebbe che entrambe non raccogliessero punti". Una situazione complicata frutto di un campionato che il pilota milanese di Aikoa Racing giudica così: "Non siamo riusciti a fruttare per intero il potenziale mio e della vettura, buttando via delle occasioni. A volte perché la mia Audi non era a posto, a volte per errore mio. Bisogna essere pronti sin dall'inizio in un campionato così competitivo come quello DSG, invece, abbiamo trovato la quadra troppo tardi. Io e Giorgio Fantilli siamo gli unici ad avere creduto in questo campionato, tutti gli altri sono nuovi. Avremmo dovuto sfruttare in maniera migliore la mia esperienza".
Per l'appuntamento del 25-27 ottobre "le aspettarive sono alte: vorrei fare come a Vallelunga (vittoria e secondo posto; n.d.r.). Monza è una pista dove si respira una atmosfera particolare, che non si trova da nessuna altra parte. Corriamo insieme alle Sequenziale e questo potrebbe risultare 'destabilizzante'".
E il 2025? "Finiamo bene quest'anno, poi ci penseremo da novembre. L'obiettivo è continuare a correre in questa categoria".