Ceccon mette la terza. A Imola trionfa e accorcia la classifica

In una "pazza” gara due Ceccon firma il terzo successo stagionale, il secondo sull'Enzo e Dino Ferrari. Sul podio Mattias vahtel e Salvatore Tavano. Ma la classifica resta Sub Judice
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Una certezza c’è, quella di Kevin Ceccon vincitore di una incredibile gara 2 nonostante un CW che ha penalizzato il pilota bergamasco di Aggressive Team Italia per tutto il fine settimana imolese. Ma la caparbietà e l’esperienza del pilota di Costa Volpino hanno reso semplice ciò che per molti sarebbe stato impossibile. Ceccon vince e accorcia ulteriormente una classifica che, comunque, resterà sub judice dopo l’appello presentato da Nicola Baldan, secondo al traguardo, ma penalizzato di 5 secondi per un taglio di variante nel corso dei primi giri, che lo hanno relegato in settima posizione. Sul podio, alla fine, sono saliti Mattias Vahtel, bravo ad insidiare Ceccon per buona parte di gara con la sua Honda Civic di ALM Honda Racing e Salvatore Tavano che ha approfittato delle penalizzazioni di Baldan e Dusan Kouril Jr. Il pilota ceco nel corso del settimo giro, è entrato in contatto con il leader di classifica Antti Buri e, a fine gara, ha subito una penalità di 25’’, retrocedendo fino alla ventesima piazza. Una gara tesa, pazza, piena di colpi di scena quella corsa sull’Enzo e Dino Ferrari. Una gara che ha rivoluzionato una classifica che ora vede Salvatore Tavano al comando con 298 punti, seguito da Baldan a 290, Buri a 286, Ceccon a 285 e Brigliadori a 266. Proprio il cesenate, dopo il cambio di vettura, è riuscito nonostante la partenza dalle retrovie a recuperare sino alla quarta posizione, mettendosi alle spalle Stefanovski e Iannotta, ottimo esordiente nella serie e per due volte in top 10 con la Honda di MM Motorsport.

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In gara due parte bene Matteo Poloni che, però, viene passato dopo il Tamburello da Kevin Ceccon, mentre Nicola Baldan taglia nella sabbia dopo un contatto con Michele Imberti. I due proseguono con il veneto che rientra quarto davanti ad Imberti, ma verrà, poi, penalizzato di 5 secondi. Carminati si gira riuscendo comunque a ripartire dopo il testacoda. Nel corso del secondo giro Poloni viene passato da Vahtel, Baldan, Imberti e Kouril, mentre alle sue spalle entrano in lotta Tavano e Buri. Lotta per la leadership tra Vahtel e Ceccon con il bergamasco che resiste nonostante la zavorra sulla sua Hyundai. Un contatto tra Romagnoli e Lopez mette fuori dai giochi il venezuelano che resta insabbiato al Tamburello costringendo l’ingresso della safety car. Alla ripartenza Vahtel ci prova su Ceccon che, però, resiste strenuamente. Ne approfitta Baldan che si fa sotto con l’estone che, comunque, resiste agli attacchi. Ancora una volta è la Safety Car la protagonista dopo un contatto che mette fuori dai giochi il leader di classifica Antti Buri, toccato da Dusan Kouril poco prima che anche Fernandez finisca in testacoda alla Variante Alta mentre era in lotta con il vincitore di gara 1, Salvatore Tavano.

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Alla seconda ripartenza Vahtel ci prova nuovamente all’esterno, ma è costretto a desistere con Ceccon che è perfetto nel chiudere la porta. Ancora una volta è Baldan ad approfittare della situazione riuscendo, questa volta, a passare l’estone di ALM Honda Racing. A 3 minuti dal termine contatto tra Matteo Poloni e Michele Imberti alla Tosa con il bergamasco che ci prova all’interno, ma non trova lo spazio finendo la propria gara contro le barriere assieme ad Imberti. Ancora una volta è la safety car ad entrare in pista per la terza volta ed uscendo solo per l’ultimo giro di gara. Il finale è incandescente con Ceccon che trionfa davanti a Baldan, aggressivo fino all’ultima curva sul bergamasco, Vahtel, Kouril e Tavano. Ma la classifica è tutt’altro che definitiva e nel post gara il podio cambia protagonisti. Ceccon vince, ed è una sentenza, Vahtel è secondo e Tavano ringrazia dal terzo gradino del podio.