Si ricorda che la Giunta Sportiva, con delibera n. 70/2023, ha emanato le “Linee Guida” previste dal d.lgs. n. 39/2021 e il “Regolamento per la prevenzione e il contrasto degli abusi”, diretti a prevenire abusi, violenze e discriminazioni nell’attività sportiva, anche nel rispetto delle indicazioni contenute nella Delibera della Giunta Nazionale del CONI n. 255 del 25.7.2023.
A tale riguardo si segnala che le Linee Guida prevedono i seguenti obblighi a carico dei titolari di licenza che svolgono l’attività non in forma individuale:
i) emanazione e pubblicazione, entro dodici mesi dalla delibera del Consiglio Federale n. 203 del 24 agosto 2023, di modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva, nonché di codici di condotta conformi alle Linee Guida federali. I Licenziati che già possiedono un modello organizzativo e di gestione ai sensi del d.lgs. 231/2001 dovranno integrarlo nel rispetto delle citate Linee Guida;
ii) nomina entro il 31 dicembre 2024 di un responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni nell’attività sportiva.
In relazione al punto i), si segnala che la delibera su “I principi fondamentali per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di abuso, violenza e discriminazione” contenente le Linee guida per la predisposizione dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione, stabiliti dal CONI, all’art. 5, comma 2, prevedono che il Responsabile di cui al punto ii) sia nominato sulla base di un modello che ne garantisce “competenza, nonché l’autonomia e l’indipendenza anche rispetto all’organizzazione sociale”. Dunque, soprattutto al fine di rispettare quest’ultimo requisito e per evitare potenziali conflitti d’interesse, è opportuno procedere alla nomina di un soggetto che non ricopre un ruolo direttivo (come ad esempio il presidente della ASD/SSD); preferibilmente, dovrebbe trattarsi di un soggetto esterno a quest’ultima, sebbene non esistano disposizioni che vietino espressamente di nominarlo tra i coloro che già operano all’interno della realtà sportiva. Tuttavia, l’esigenza di autonomia e indipendenza della figura deve prevalere su tutte le altre valutazioni di opportunità e/o convenienza.
Viene messa a disposizione delle ASD/SSD una bozza di modello organizzativo da far adottare all’organo competente modificabile entro i limiti della normativa CONI richiamata in precedenza. Ciascuna ASD/SSD dovrà presentare il predetto modello al momento del rilascio/rinnovo della licenza a partire dal 1° gennaio 2025. Il mancato adempimento degli obblighi di cui all’art. 16, comma 2, d.lgs. n. 39/2021 verrà sanzionato secondo le procedure disciplinari e le sanzioni previste nel Regolamento di giustizia federale.