Il Rally Italia Sardegna 2023 è entrato nel vivo, nella settimana del sesto round del FIA World Rally Championship, in corsa dalla serata odierna di giovedì 1 al pomeriggio di domenica 4 giugno. Anche per questa 20^ edizione della tappa sull’Isola, l’organizzazione firmata Automobile Club d’Italia ha arricchito la manifestazione sportiva con una serie di iniziative votate alla valorizzazione del territorio, ormai casa del rally dal 2004. Proprio con questo intento, per il terzo anno consecutivo il progetto RIS Green è stato confermato come elemento centrale dell’evento, sviluppato da ACI Sport e Automobile Club Sassari in base alla convenzione ed al costante dialogo tra ACI e Regione Sardegna.

Avv. Raffaele Pelillo, Presidente Commissione Energie Alternative ACI Sport: “RIS Green consiste in una serie di attività votate non solo a promuovere il territorio e le sue bellezze, ma finalizzate in particolar modo alla conoscenza delle nuove risorse e della sostenibilità. Il programma 2023 è iniziato già nelle scorse settimane con il rinnovato progetto <>, incontri sulla sicurezza stradale. Per la settimana di gara sono in programma diversi appuntamenti. Un esempio è il nuovo corso teorico e pratico che si terrà presso il Consorzio Industriale Provinciale Nord Est Sardegna-Gallura (CIPNES), per illustrare il metodo di ottimizzazione nell’uso della vettura elettrica. Poi, giovedì 2 giugno, ci sarà l’appuntamento in Casa ACI <<Comunità Energetiche Rinnovabili: opportunità per la transizione energetica da parte dell’Amministrazione Pubblica>>. Un momento per approfondire il tema, ma soprattutto per iniziare a far considerare le comunità energetiche come realtà molto più vicine al mondo dell’automobile rispetto a quello che si crede”.

400 NUOVE PIANTE AD OLBIA | La vigilia della gara è stata l’occasione ideale per un nuovo inizio. Infatti grazie alla collaborazione dell’organizzazione con il Comune di Olbia, FO.RE.S.T.A.S (Agenzia Forestale Regionale per lo Sviluppo del Territorio e dell'Ambiente della Sardegna) ed il CIPNES (Consorzio Industriale Provinciale Nord Est Sardegna-Gallura), è iniziata la piantumazione di 400 alberi, Pino Marittimo e Leccio, all’interno dell’ex discarica consortile chiusa nel 1991, situata nell’entroterra del Golfo di Olbia in Loc. Spiritu Santu. Questa piantumazione, che verrà conclusa successivamente nel mese di ottobre, non solo agevolerà la riqualificazione dell’area ma permetterà di abbattere l’emissione di C02 prevista durante la gara, quantificata in 35 tonnellate.

IL CORSO DI GUIDA “ELETTRICA” | Tra le altre iniziative che coniugano mobilità e sostenibilità c’è poi il corso teorico e pratico per diffonder le tecniche specifiche per l’utilizzo efficiente e consapevole dei veicoli elettrici, sviluppato su due giornate e gestito da D6 Drive Responsibly. Il corso sarà articolato in una formazione teorica della durata di 50 minuti che si terrà presso la sala riunioni del Consorzio Industriale Provinciale Nord Est Sardegna-Gallura (CIPNES), a cui faranno seguito tre ore di esercitazione di guida su tratti urbani ed extraurbani. Nella parte dimostrativa verrà utilizzata una tecnica che comporta una considerevole riduzione dei consumi riguardanti sia la motorizzazione endotermica, quindi con benefici significativi in termini di emissioni climalteranti, che l’energia elettrica, al fine di ottimizzare l’autonomia della vettura.

MEETING IN CASA ACI | In calendario anche l’incontro “Comunità Energetiche Rinnovabili: opportunità per la transizione energetica da parte dell’Amministrazione Pubblica” che avrà luogo venerdì 2 giugno a partire dalle ore 11.30, presenziato da Angelo Raffaele Pelillo, presidente Commissione Energie Alternative ACI Sport, Giovanni Deriu e Andrea Prato, Direttore Generale di Albatros. Durante l’incontro verrà illustrato il progetto della transizione energetica nel progetto che vede la collaborazione tra Albatros e ACI.

Tra i progetti presentati c’è la nuova partnership tra Albatros e Automobile Club Sassari, che prevede la realizzazione di stazioni di ricarica veloce in siti d’interesse per ACI e nei comuni del territorio. Il progetto che può diventare una best practice nazionale ha come fine quella di frenare il cambiamento climatico, accelerando sulla cultura della modalità sostenibile che in Italia stenta a decollare.