Babuin chiude terzo nel TCR Italy

Una favola che diventa realtà per il pilota di Azzano Decimo e per il team di Adria, autentiche rivelazioni della massima serie tricolore per le vetture turismo.
Image

La ciliegina sulla torta è stata posta, lo scorso fine settimana, all'Autodromo Nazionale di Vallelunga, e per il team di Silvano Bolzoni è finalmente giunto il momento di rompere il lucchetto del proprio cassetto per trasformare il suo sogno in realtà.

Una piccola squadra corse, quella con base ad Adria, contro i big del turismo continentale che quest'anno hanno intravisto nel TCR Italy la scena più prestigiosa per puntare ad eccellere.

Avversari di lunga esperienza, supportati direttamente dalle case madri, non hanno spaventato la famiglia polesana da corsa che, potendo contare su un autentico cavallo di razza come Denis Babuin, si affacciava alla categoria maggiore dopo aver dominato, nel 2021, tra le DSG.

Archiviata la prima vittoria, nel precedente round di Imola, l'arrivo nell'impianto intitolato alla memoria di Piero Taruffi diventava determinante per chiudere in bellezza un'annata già magica.

Sempre rimanendo nelle retrovie, durante le due sessioni di libere, il pilota di Azzano Decimo ed il team lavoravano a testa bassa, affinando il setup della loro Audi RS3 LMS TCR in vista di una qualifica che li vedeva firmare la quinta casella in griglia, a soli due decimi dalla seconda.

Con un traguardo storico alla portata Babuin agguantava la quarta piazza in gara 1, già durante le prime battute, gestendola e mettendo in cassaforte il terzo gradino del podio assoluto in campionato, al primo anno nella categoria maggiore della serie federale per le turismo.

“Nelle libere, per scelta, non siamo mai stati performanti” – racconta Babuin “perchè, essendo al primo anno con questa vettura, in ogni circuito dovevamo trovare prima la giusta quadra al setup. In qualifica siamo andati bene ed in gara 1 meglio ancora. Una volta che siamo saliti al quarto posto abbiamo deciso di non forzare e di gestire la posizione perchè i nostri avversari, riferendosi al terzo posto, erano tutti indietro. Siamo estremamente felici per questo primo anno nel TCR Italy, dopo aver vinto lo scorso tra le DSG. Io ci ho messo del mio ma sono stato supportato da una squadra incredibile, una piccola famiglia ma con tanta professionalità. Grazie a tutti i partners che hanno reso possibile questo terzo posto assoluto in campionato.”

Libero da ogni pressione di classifica Babuin partiva aggressivo Domenica in gara 2 ma, dopo aver sorpassato il terzo ed aver agganciato il secondo, nella bagarre per il vertice ne usciva con una toccata ritenuta eccessiva, tradotta in una penalità che lo relegava al nono posto finale.