Trofeo Città di Lumezzane. Sigillo in Top Car per Andrea Vesco ed Andrea Guerini su Fiat 508 del '34

La classifica generale vede il successo del duo Bresciano Fortin Pilè su 112. Secondi Crugnola-Vida su Lancia Fulvia HF, terzi Barcella-Ghidotti su 112

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Lumezzane (BS) 7 Settembre 2014- Ancora un sigillo sull'albo d'oro del Trofeo Città di Lumezzane edizione 2014 è andato al duo bresciano Andrea Vesco- Andrea Guerini sulla Fiat 508 Balilla del 1934. Al termine di una gara spettacolare ed altamente combattuta, l'affiatato duo rappresentante del Registro Fiat Italiano, ha preceduto per poche penalità un altro equipaggio dalla grande esperienza, ovvero quello composto da Franco Spagnoli e Giuseppe Parisi con la 508 S Ghia del 1932, portacolori della scuderia Franciacorta Motori. A completare il podio di Top Car gli alfieri della Loropiana Classic Giuliano Canè e Lucia Galliani a bordo dell'ammiratissima Lancia Aprilia del 1938. Nella Classifica Generale, quella cioè che si limita al numero di penalità, senza il rapporto con il coefficiente derivante dall'anno della macchina, la vittoria è andata all'equipaggio bresciano dalla rodata esperienza composto da Pierluigi Fortin e Laura Pilè che continuano nella loro incetta di trofei su tutto lo stivale, avendo la meglio anche dell'agguerrito partere ai nastri di partenza del Città di Lumezzane. L'equipaggio del Cams di Rovigo sulla A112 del 1980 ha anticipato la Lancia Fulvia HF del duo Crugnola-Vida con i colori della VAMS Squadra Corse e l'altra 112, quella della coppia Barcella – Ghidotti del Club Orobico. Il Trofeo Lumezzane nacque nel 1952 come corsa motociclistica. Nel 1954 l'Automobile Club di Brescia ideò la Corsa in salita di Lumezzane per vetture. La prima edizione fu disputata il 19 settembre e furono ammesse macchine delle categorie "Turismo" e "Sport". La corsa fu valida sino al 1962 per la Coppa Renzo Cantoni e come prova unica del Campionato automobilistico bresciano. Il percorso, dal bivio di Sarezzo a Lumezzane S. Apollonio, in Val Gobba, si snodava per 8,500 Km, con un dislivello di circa 300 metri. Durante la seconda edizione, ci fu una differenziazione riguardo alla categoria "Turismo" alla quale appartenevano le vetture. Furono, infatti, divise fra "Turismo normale" e "Turismo speciale". Nei due anni seguenti la categoria "Turismo speciale" racchiudeva anche il "Gran Turismo" fino al 1958 quando la categoria "Gran turismo" divenne a se stante. La corsa del 1959 vide entrare in scena una nuova categoria: "Corsa" ("Formula Junior"). Fino al 1962 le categorie rimasero "Turismo", "Gran Turismo", "Sport" e "Corsa/Formula Junior". Dal 1964 al 1967 vennero inserite nuove categorie come "Prototipi", "Formula Tre", "Formula 250", "Formula 850" e "Formula 875". La gara, come da tradizione organizzata dalla LumEventi, con in testa l'infaticabile Sandro Ghidini ha riservato non poche sorprese agli equipaggi che contavano forse in passaggi meno impegnativi. Volontà degli organizzatori è stata invece quella di mettere a dura prova auto e piloti, per aumentare spettacolo e carica agonistica all'evento. Come sempre un gran colpo d'occhio ha offerto il pubblico presente in gran numero su un percorso che si snoda tra paesaggi mozzafiato. "Anche stavolta é finito bene il Città di Lumezzane – commenta Ghidini- con un po' di fortuna e un po' di esperienza siamo riusciti a farne nuovamente una grande gara! Un particolare ringraziamento va a tutti gli equipaggi per l'affetto mostrato alla manifestazione ed a tutti gli Enti e le aziende che ci hanno supportato”. (Foto Roberto Cerruti)