A Faggioli la prima manche della Monte Erice

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15/05/2011 - E’ gara vera a Erice. Simone Faggioli vola alto, ed è subito record. Il toscano questa mattina ha ristabilito le distanze, aggiudicandosi il miglior tempo nella prima manche di gara, incamerano i primi punti tricolori. “Temevo l’attacco di Merli, loro sono progrediti molto sul piano di potenza motore ma noi stiamo migliorando di telaio e di gomma. Osella e Marangoni stanno facendo un lavoro fantastico” E Faggioli ne è interprete perfetto. “Sinceramente non credevo di andar così forte, pensavo di salire in 3’ perché la strada è nuovamente cambiata rispetto a ieri.” Al Paddock i tecnici capitanati da Enzo Osella in persona hanno lavorato molto nel pomeriggio di ieri e questa mattina Faggioli ha fermato i cronometri sul 2’57”248, staccando di cinque secondi e tre il più immediato inseguitore.
E’ Christian Merli ad avvicinare la prestazione del toscano, salendo senza osare più di tanto pensando all’importanza di far risultato utile ed ai punti che gli permettono di allungare in testa al campionato. ”La Picchio è a posto, sono io che ho preferito salire con attenzione. E’ molto facile sbagliare e andare a sbattere come ho fatto ieri, il tracciato è differente dallo Spino ed ho bisogno di più confidenza. Non penso che cambierò tattica nella seconda salita” Il trentino della Vimotorsport al volante della Sport abruzzese è il più veloce tra i piloti dei prototipi ed anche di quelli con le monoposto, Faggioli escluso. Il calabrese portacolori della Jonia Corse, Carmelo Scaramozzino al volante Lola B/02, ha il terzo tempo a cinque secondi da Merli, in lotta serrata con il toscano Franco Cinelli in crisi di tenuta per l’errata scelta di gomme. Il pistoiese della Etruria non è riuscito nelle prove a individuare la più adeguata mescola, risultando troppo morbida e priva di grip nella parte finale del tracciato.
Quarto tempo per il marsalese Vincenzo Conticelli, atteso ad una prestazione di vertice ma accomunato a Cinelli nella errata scelta di gomme ed anche autore di una strisciata all’intera fiancata destra della Osella PA 30. Ottima la prima salita di Vincenzo Fazzino, sesto assoluto con la Osella BMW e terzo della E2B ad insidiare il secondo posto di Conticelli, ma ancor più in evidenza è il siciliano Giuseppe Spoto, su Speads Suzuki, settimo assoluto e primo della E2M 1000 e bravo a non cadere nelle insidie del tracciato di gara come ha invece fatto Francesco Leogrande, che ha toccato e si è fermato nei primi chilometri dopo il via. Immediatamente alle sue spalle si è piazzato il giovane dell’Ateneo Samuele Cassibba, a soli tre decimi di secondo al volante della Tatuus Formula Master. Nono assoluto e primo di CN 3000 è Rocco Aiuto, che ha chiuso il primo impegno in 3’15”164.

Nel Gruppo GT è il pescarese Roberto Chiavaroli ad aggiudicarsi il miglior tempo con la Ferrari 430 Best Lap, in 3’34”311, precedendo di 4”321 il bresciano Francesco Abate al volante della Lotus 2 Eleven. Terzo posto per il pratese Guido Sgheri, più staccato con la Porsche 996.
Con la Alfa 155 V6 Ti, il portacolori della Puntese Corse Fabrizio Pandolfi è il più veloce tra i concorrenti del Gruppo E1 Italia, staccando di 2 decimi di secondo il bolognese Fulvio Giuliani, secondo la Lancia Delta EVO AB motorsport. Terzo in difficoltà con l’elettronica è Roberto Di Giuseppe con la Alfa 155 GT AB Motorsport.

In Gruppo A è Rudi Bicciato ad aver il crono di riferimento con la Mitsubishi lancer della Mendola, mentre Lino Vardanega ha quello del Gruppo N con la Mitsubishi Lancer Rubicone Corse. Sfortunato Giovanni del Prete rallentato dall’uscita di strada di Malizia che lo precedeva nelle partenze.