ACI ed ENAC insieme nel Progetto di Ricerca per la sicurezza del Rally Italia Sardegna

Nella 20^ edizione della gara mondiale debutta ufficialmente l’iniziativa studiata dal CNR in tema di sicurezza. Le prove speciali vengono sorvegliate attraverso una flotta di droni, sotto il coordinamento della Direzione Gara.

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Il Progetto di Ricerca sperimentale è una delle novità più interessanti del Rally Italia Sardegna 2023. Si tratta di uno specifico sistema studiato e sviluppato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, il principale ente pubblico di ricerca italiano, ideato insieme ad Automobile Club d’Italia e l’organizzazione, ad opera di ACI Sport con l’obiettivo di aumentare la sicurezza lungo il percorso di gara. L’attività prevede una sorveglianza capillare attorno alle prove speciali attraverso l’utilizzo dei droni, che diventeranno l’occhio vigile della Direzione gara, in presa diretta. L’iniziativa verte quindi sul rapporto fondamentale instaurato tra l’ACI e l’ENAC, l’Ente Nazionale di per l’Aviazione Civile, presentato lo scorso 18 maggio, che prevede l’integrazione e il coordinamento delle attività relative alle fasi di preparazione e gestione delle emergenze nei settori di competenza di ciascuna delle parti. Questo Progetto di Ricerca sperimentale è dunque la prima applicazione operativa di tale accordo.

L’individuazione dei luoghi più sensibili, in ambito di sicurezza attorno alle singole prove speciali, è il punto di partenza, utile ad inquadrare le aree che verranno poi costantemente sorvegliate attraverso l’impiego di droni comandati da piloti remoti sul campo. A coordinare l’operazione sarà un dislocamento di controllo, fisicamente allestito all’interno della Direzione Gara del RIS, composto da una squadra di circa 10 professionisti specializzati, a gestione di una flotta operativa di 6 droni. I PIC (Pilota In Comando) monitoreranno e gestiranno direttamente i velivoli dislocati sulle prove. Gli operatori di sistema, presenti invece all’interno della direzione gara e con esperienze specifiche in ambito rallistico, avranno il compito di sorvegliare le aree indicate attraverso le riprese video in diretta. Il drone coprirà grandi aree percorrendo rotte automatiche prestabilite e non modificabili, eccetto in caso di emergenza. Il volo rispetterà i requisiti aeronautici secondo l’autorizzazione specifica di ENAC.

In ogni momento della competizione, grazie alla presenza fisica nella Direzione di Gara, le immagini del drone permetteranno di evidenziare l’eventuale criticità riscontrata. Quindi, la Direzione Gara a sua volta potrà immediatamente attivare il personale sul campo per intervenire sulla problematica in ambito di safety e security.

Nel progetto il CNR ha coinvolto, oltre ad alcuni istituti interni che fanno parte del servizio REMOTE dell'Area della Ricerca di Pisa, anche operatori aeronautici, nonché le aziende di riferimento legate alle infrastrutture, in particolare per quanto riguarda l’implementazione di kit satellitari, che garantiscono le connessioni tra i device in prova e quelli in Direzione Gara.

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Antonio Turitto, Responsabile del Rally Italia Sardegna: "il Rally Italia Sardegna 2023 farà un passo avanti grazie all’innovazione tecnologica: utilizzeremo dei droni con telecamere per consentire alla Direzione Gara di avere sempre il controllo massimo sul percorso, anche in relazione al pubblico. Siamo l’unica gara del campionato del mondo che dà delle indicazioni precise agli spettatori sugli spazi permessi per assistere in tutta sicurezza. Stiamo lavorando sul progetto dallo scorso luglio. La Direzione Gara potrà muovere i droni e le telecamere attraverso l'ausilio del personale specializzato. Quindi il RIS, oltre a rappresentare una fucina di opportunità economiche per il territorio, oggi è un rally ancor più moderno ed innovativo. Tra le collaborazioni più importanti c'è quella con l’ENAC, che ci ha permesso di usufruire dello spazio aereo con elicotteri e droni, poi il CNR che ci ha indicato come fare, attraverso la preziosa consulenza dell’Ing. Andrea Berton”.

Carmela Tripaldi, Direttore Ricerca e Sviluppo Nuove Tecnologie Enac: “con il Rally Italia Sardegna si realizza un progetto sperimentale e sfidante dal punto di vista tecnologico per gli aspetti di connettività GNSS, realtà aumentata, cybersecurity. Tutto ciò è reso possibile grazie al coordinamento tra l’Enac, come autorità per l'aviazione civile in Italia, le altre istituzioni coinvolte, gli istituti di ricerca di rilevanza nazionale e gli operatori aerei. Il progetto specifico coinvolge aeromobili manned e unmanned che svolgono, sotto l’egida dell’Enac, un servizio innovativo e sicuro per gli aspetti di safety e security. Rendere realtà la mobilità aerea avanzata, sostenibile, intermodale e di servizio per i cittadini è uno degli obiettivi primari che l’Enac sta realizzando con protocolli ad hoc e nuove sinergie con istituzioni e industria”.

Andrea Berton, Responsabile del progetto per CNR: “l'utilizzo dei droni fungerà da complemento alle normali procedure di sicurezza già in atto da anni. Grazie all'implementazione della realtà aumentata sulle immagini che arrivano live in Direzione Gara, l'operatore di sistema che si trova davanti al monitor è in grado di identificare immediatamente una potenziale anomalia rispetto al piano della sicurezza realizzato dall'organizzazione. In tal modo, la direzione gara potrà attivare le azioni di mitigazione opportune riducendo così i tempi di reazione. Oltre a ciò, il partenariato ha realizzato un complesso di sistema di sicurezza che va dalla segregazione dello spazio aereo fino alla realizzazione di canali protetti su reti chiuse garantite dal CNR IIT di Pisa, istituto di eccellenza di cyber security in Italia”.